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VENAFRO _ Dopo la brutta sconfitta di sabato scorso ad Ortona, contro il Pino Di Matteo, nella prima giornata di ritorno del campionato nazionale di Serie B la Scarabeo Calcio a 5 Venafro ha affrontato in casa l’Azzurra Paganese: al termine di una gara molto intensa i venafrani si impongono per 3 a zero, e chiudono, così, l’anno al sesto posto, a sei punti di distanza dalla zona play-off. Rispetto alla gara di andata, terminata con la vittoria dei molisani per 5 a 1, i campani si presentano a Venafro con una rosa rinforzata, con alcuni buoni colpi fatti sul mercato invernale, mentre i molisani soffrono ancora per infortunio qualche assenza: il difensore Massimo Bosco è ormai alla terza partita in tribuna, e il neo-acquisto Moreira sarà in campo solo dopo lo stop delle festività di fine anno; nota positiva per Mister Terenzi è il recupero dell’estremo difensore, Gennaro Piedimonte, autore di una bella gara. E’ stata la difesa il reparto che ha funzionato meglio nella squadra di casa, come è nella visione calcistica del Mister bianconero, che la considera, insieme al possesso palla, basilare per aspirare a successi prestigiosi; ma il giovane allenatore venafrano può essere soddisfatto anche per il buon possesso palla che i suoi hanno espresso in campo, e per una buona percentuale in fase realizzativa, rispetto alle occasioni create.

La Paganese, invece, ha evidenziato di essere un’altra squadra, rispetto a quella vista all’andata, con buone individualità e con una discreta organizzazione di gioco: ha confezionato un paio di belle azioni corali, qualche bel guizzo dei suoi uomini migliori, fra cui il brasiliano Sgarbi, e una serie di tiri dalla distanza, alcuni senza pretese, e pochi pericolosi, su cui Piedimonte ha dimostrato di essere tornato in gran forma a difendere la porta della sua squadra. La cronaca registra una metà del primo tempo in cui è la squadra di casa a imporre il gioco agli avversari, che si schierano sulla difensiva. Prima del goal, unico prima del riposo, la Scarabeo Venafro è pericolosa con due tiri di Benincasa fuori dallo specchio della porta, mentre Sgarbi ha un’ottima palla al 6′, ma la difesa avversaria lo chiude ottimamente. All’ottavo arriva, appunto, il primo goal della partita, con una deviazione del brasiliano Lanconi, su tiro di Benincasa. Dopo la rete dello svantaggio gli ospiti si affacciano in area avversaria con più convinzione, con una bella girata di Sgarbi e con un tiro dalla distanza, terminati ambedue fuori dallo specchio della porta, e con un altro tiro da fuori dell’area di Lanconi, deviato in angolo da Piedimonte.

Ma sono i padroni di casa che al 14′ hanno l’occasione per raddoppiare: Valvona in pressing a centrocampo, conquista palla e serve Cuculicchio, che, col portiere avversario in uscita, riesce a calibrare bene il tiro, che però viene fermato dal palo. Prima del riposo la Paganese si fa vedere con altri due tiri dalla distanza del brasiliano Giacomazzi, mentre la Scarabeo Venafro è pericolosa nel finale, con un “due contro uno” non sfruttato, e con una bella azione di Mietto sulla fascia, che però calibra troppo alto l’assist per Benincasa. Nella ripresa i bianconeri tornano in campo più determinati, e meno accondiscendenti a far giocare gli avversari, come era successo nel finale del primo tempo. Nei primi dodici minuti di gioco, con un buon ritmo, sono proprio i padroni di casa che premono sull’acceleratore per cercare la seconda marcatura, e mettere così un’ipoteca sul risultato finale; ma un po’ per imprecisione e un po’ per la buona condizione di forma del portiere avversario, il bravo Amoruso subentrato nel secondo tempo a sostituire Giarlugio, non riescono ad allungare il passo.

I campani, da parte loro, non riescono a far altro che a tirare tre volte in porta, senza nemmeno impensierire troppo Piedimonte. Ma è proprio l’estremo difensore del Venafro che, al tredicesimo, ha un attimo di esitazione in una uscita, e mette, così, in condizione un avversario di calciare a rete: con un bell’istinto Cuculicchio devia con il petto, sulla linea di porta, la palla diretta in rete. Passano pochi secondi che Piedimonte si fa perdonare da campione l’errore: su un bel tiro di Ferraioli, con un guizzo devia in angolo. Subito dopo, su una ripartenza, Sgarbi di presenta solo davanti a Piedimonte, ma tira fuori. Al 16′ i padroni di casa raddoppiano; l’arbitro fischia un fallo tecnico nei pressi dell’area della Paganese: Palumbo appoggia a Cuculicchio, che con precisione manda la palla al “sette”. Negli ultimi minuti di gioco gli ospiti schierano il portiere di movimento, ma non riescono a trovare il goal che potrebbe riaprire la partita, per una ferrea difesa degli avversari, con Piedimonte sempre vigile a guardia della sua rete, come al 18′, bravissimo a respingere un bel tiro di Ferraioli. A sei secondi dalla fine dell’incontro, Natale se ne va sulla fascia sinistra, serve Mietto, che in posizione decentrata è bravo ad aggirare Amoruso in uscita, e a chiudere il match per 3 a 0. Smaltita la delusione di sabato scorso, Mister Terenzi ritrova il sorriso, e dichiara: “Una vittoria sofferta, ma credo che sia ampiamente meritata. Queste, a mio avviso, sono le vittorie più emozionanti, visto che quando si soffre e si vince è la cosa più bella. Credo, inoltre, che per una squadra di calcio a 5 non prendere goal sia un grande traguardo; oggi la difesa è stata un muro, che ha ritrovato un Piedimonte superlativo. In sincerità me l’aspettavo questa prova d’orgoglio, visto che in questa settimana ci siamo allenati con scrupolo, e sentivo che c’era la volontà e la determinazione di riscattare la brutta sconfitta di sabato scorso ad Ortona”.

Facendo un bilancio di questo anno ormai trascorso, e di quello alle porte, il player-manager bianconero aggiunge: “In questo 2010 abbiamo fatto delle bellissime prestazioni, ma anche alcune di cui dobbiamo vergognarci. A questa squadra manca la continuità, per cui dovremo lavorare in maniera tale da poterla conquistare. Per farlo bisogna lavorare molto a livello mentale, nella concentrazione, nella determinazione, nel conquistare una ferrea volontà di vincere. Sono fiducioso, anche perché dalla prossima potremo avere in campo Moreira. Il nostro obiettivo non riguarda la posizione in classifica, ma quello della prestazione in campo. La classifica è effetto di questa!”. Soddisfatta per la vittoria tutta la dirigenza della società del patron Gabriele Scarabeo, con il general manager Emilio Prete che così la commenta, oltre a tracciare un bilancio del 2010 ed esplicitare una previsione per quello nuovo: “Questa vittoria è la cosa migliore con cui chiudere quest’anno, che ci ha visti alternare ottime prestazioni ad altre che, purtroppo, non sono state quelle che volevamo. Però nonostante i problemi che abbiamo avuto, credo si possa tracciare un bilancio positivo per questo 2010, anche se c’è ancora molto da fare. Ci auguriamo tutti che il 2011 possa essere migliore, per poter centrare l’obiettivo dei play-off, ma per farlo è necessario recuperare qualche giocatore, giocare bene, e avere un po’ di fortuna, visto che finora siamo a credito con la Dea bendata”.

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