CAMPOBASSO _ Come Lega Sannita pensiamo che a questo punto l’unica cosa giusta, sensata e razionale che possa fare il consigliere regionale Adelmo Berardo, sia quella di riproporre al Consiglio Regionale del Molise una nuova legge che non solo plachi la rabbia di ben 74 associazioni che continuano a frustrare la Regione per la totale mancanza di dibattito sullo scempio territoriale che l’eolico sta producendo, ma anche per ridare finalmente voce al territorio, cioè a quei cittadini che non possono legiferare ma che sicuramente hanno il diritto di dire la loro e che si sentono minacciati dall’arroganza di alcuni politici regionali.

Bisogna essere solo dei sordi, per non comprendere che l’affaire eolico nel Molise affosserà quanto prima più di una testa irresponsabile, considerato che dai piani preposti e proposti nel nostro territorio, cioè nel nostro piccolo e bellissimo Molise, dovrebbero planare circa 5000 pale eoliche, un vergognoso scempio che non risparmierebbe il territorio e le sue bellezze soprattutto per egoismo.

La Lega Sannita, confortata non solo dalle 74 associazioni che rappresentano migliaia e migliaia di persone, ma anche da quelle miglia di persone silenziose che non hanno diritto di parola, invitano il consigliere Adelmo Berardo a non sostenere una guerra alla Pirro dove ad uscirne sconfitto non sarebbe la Regione Molise ma solo la sua persona e pertanto, lo invitano a farsi il segno della croce ed ha promuovere celermente l’abrogazione dell’obbrobriosa legge che prende il suo nome e la sospensione delle concessioni.

Fatto questo, la Lega Sannita invita Berardo, sempre che il presidente Iorio gli confermi la delega all’energia, di promuovere un confronto con tutti i molisani, associazioni, sindacati, movimenti, cittadini, animalisti ed ambientalisti che, demotivati degli affari delle multinazionali dell’eolico, preferiscono la sobrietà e la povertà del nostro Molise, cento volte meglio.

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