Sting all’Heineken Jammin Festival
MESTRE _ Ebbene si,l’anno scorso non ho resistito alla tentazione…e sono andata a Venezia a vedere l’ Heineken Jammin’ Festival 2008. Delle giornate in programma ho deciso di assistere a quella del 22 giugno…per essere  all’ultimo concerto italiano dei mitici Police. Con l’occasione ho anche visto le performance di Baustelle ed Alanis Morisette,geni musicali. Non essendo potuta andare aTorino il 2 ottobre-giorno del compleanno di Sting-aspettavo con ansia questo momento per vedere in Italia finalmente i mitici, e mi sono quindi organizzata con meticolosa precisione all’evento,chiedendo le ferie in ufficio,informandomi sugli autobus per andare a Mestre, al Parco San Giuliano, decidendo dove dormire,con chi e per quanto tempo.Anche il vestito da me indossato non era casuale,anche se partivo imperfetta dall’Aquila dove allora vivevo,senza il cappellino The Police e la maglietta dell’Heineken Jammin’ Festival che avrei poi acquistato lì sul posto.
Partivo alla grande,avendo acquistato addirittura  due biglietti per l’evento,uno di essi l’ho poi fortunatamente venduto appena arrivata al festival ad un ragazzo di Napoli che ne   cercava disperatamente uno per vedere i suoi,i nostri… Police…ovviamente non potevo rimanere insensibile e gliene ho venduto uno, improvvisandomi ‘bagarina’generosa oltre che pefetta fan ‘poliziotta’! Sono partita dall’Aquila alle cinque di mattina e,zaino decorato delle superiori con le scritte degli album dei Police e completo mimetico,stavo anche per perdere tutto,dato che la mattina a quell’ora ho trovato chiuso l’ingresso al sottopassaggio per la stazione degli autobus.Per fortuna una mia amica era appena uscita da un locale notturno e l’ho incontrata,supplicandola di portarmi in auto alla stazione…e cosi tramite un percorso fruibile solo in macchina,sono partita dopo mille ringraziamenti alla mia amica!Ho cambiato poi autobus a Bologna e sono arrivata cosi a Mestre,per unirmi alla folla dei fanatici di musica che in gregge si organizzavano per andare a piedi al luogo esatto del Festival.

Sono così arrivata dopo una breve passeggiata al parco di San Giuliano e mi sono, manco a dirlo,diretta subito agli stand del merchandising per acquistare tutto  il materiale poliziotto necessario,cioè cappellino e le tre magliette dei Police che non avevo,era questo il sogno di una vita,andare al concerto dei Police ,finalmente, e poi comprare di tutto su di loro come ho fatto li effettivamente e anche a Valencia,dove ho visto l’ultima loro data europea prima dello scioglimento,purtroppo. Era arrivato ormai mezzogiorno inoltrato,e dopo lo shopping selvaggio mi ero diretta sotto il palco dove mi avevano detto si sarebbero esibiti,tra gli altri,i miei idoli.Lì,come mi era accaduto anche nei concerti di Sting precedenti,ho conosciuto altri fan come me ed anche più scatenati di me,la Annalucia,Alice e Raffaele,con cui ancora oggi sono in contatto!!Perchè?Ma per scambiarci news ed informazioni sui Police,ovviamente!!!Ne è nata una bella e solida amicizia,basta poco quando davvero si hanno gli stessi interessi e la stessa stoica e devota passione.Quando conosco nuove persone interessanti ed intelligenti grazie ai Police mi rendo conto di come la musica possa abbattere tutte le barriere umane ed i pregiudizi,per ergersi quale collante mirabile volto ad eliminare ogni barriera di incomunicabilità.

In gruppo abbiamo cosi trascorso le ore che ci dividevano dalla performance dei Police prevista per le nove circa,urlando durante la partita,mangiando frutta e bevendo birra ovviamente e parlando degli albori puri della nostra passione e del nostro fanatismo,sciorinando a memoria gli aneddoti che ognuno di noi aveva accumulato negli anni di musica poliziotta.Credo che cio’ avvenga a tutti i concerti,ma il mio era questo….e doveva,come  effettivamente fu,essere memorabile!Ad un certo punto gli organizzatori ebbero anche un attimo di follia ed inondarono me ed i miei amici di acqua con le pompe…bagnandoci tutti come pulcini…d’altronde tutto in quel giorno era cosi solare e folle che neanche quello abbattè i nostri entusiasmi lungi dall’essere intaccati.Altro momento topico fu l’arrivo sul luogo del delitto di Giovanni Pollastri,responsabile di una specie di fanclub italiano dei mitici poliziotti,redattore cioè di Illegal Tales,la newsletter sui mitici!

Bellissimo e strepitoso è stato vederlo e salutarlo,l’ultima volta,pur sentendolo per email sempre,che l’avevo visto era stato in occasione del concerto di Sting ad Assisi nel 1997! Più di dieci anni,era bem arrivata l’ora di rincontrare un personaggio di cosi alto spessore musicale,un vero e proprio pilastro rock!Ora dopo ora i nostri volti si scioglievano quasi dal caldo,fino a quando la nostra attenzione si catalizzo’ sulla mitica Alanis,che utilizzava in maniera iperbolica il proprio strumento,la voce,accompagnandolo dai caratteristici e violenti colpi di testa…bellissimi i suoi capelli,che muoveva come una dea correndo all’impazzata sul palco!Poi fu la volta della partita,ma,accidenti,non vi ho ancora detto quale fosse la mia postazione orgogliosamente conquistata con tanto di braccialetto rosa per stare nell’area pre police:proprio sotto il palco!Erano quindici anni che sognavo quel momento,ed era finalmente arrivato.Secondo me nella vta non bisogna far altro che,vivendo le  proprie passioni, cercare di realizzare ardentemente i propri sogni e i  desideri più veri e più reconditi…

Tornando al concerto,dopo aver fatto finta di vedere una partita interminabile per la spasmodica attesa finalmente sono usciti  suil palco i Police,il cui concerto.-ricordo l’adrenalina di allora e la folle emozione-è stato  sancito dal gong iniziale di Copeland che introduceva la meravigliosa e sensibilissima-per il testo-Message in a bottle!Non mi sembrava vero,li avevo tutti e tre insieme dinanzi agli occhi e tra tutti quello che amai di piu’ quel giorno fu proprio Stewart,è vero inoltre che erano in gruppo,ma il fatto di avere scelto strade diverse di carriera si vedeva dal fatto che suonavano uno lontano dall’altro come se fossero idealmente distanti,o per lo meno questo è cio’ che vidi io…il loro essere divisi e caratterialemente tre monadi diverse e distinte.Comunque la magia quella sera era proprio il suonare li insieme dopo anni di vita artistica e percorsi individuali diversi,ma questa è un’altra storia,e si dovrà raccontare con dovizia di particolari un’altra volta,d’altronde un altro sogno della mia vita è quello di scrivere un libro sui Police,speriamo di realizzare anche questo!

Il concerto si è poi snodato attraverso le hits piu’ note,da DE DO DO DO DE DA DA DA a So Lonely,Every Breath You Take,Voices Inside My Head,King Of Pain,Every Little Thing She Does Is Magic,per finire con la prima song della storia dei Police,Next To You,quasi a riannodare il discorso proprio laddove era iniiziato…Inutile dire quanta magia,quanto carisma nei tre,suggestione profonda e musica vera quella magica sera…Personalmente la song che piu’ mi  ha affascinato è stato il medley ‘Can’t Stand Losing You-Reggatta de Blanc’,incredibile per il fatto anche che nei passaggi timbrici la batteria di Copeland si illumina ad intermittenza direi musicale come mai ho visto fare in altri concerti o video.

Quando poi alla fine il concerto è finito,quando Copeland ha preso le mani degli altri due per alzarle al cielo e salutare quel pubblico che non li aveva mai abbandonati,abbiamo tutti capito che quello era l’ultimo addio e senz’altro il momento piu’ bello di tutta la nostra vita,il gesto di amicizia tra Andy, Sting  ed il mitico ludico scanzonato folle imbronciato Copeland.

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3 Commenti

  1. Heineken Jammin Festival
    per Mazz’mariell
    forse non ricordi bene..perchè la tromba d’aria e tutto il resto c’è stata nell’edizione del 2007 e non del 2008, prima di scrivere, pensa alle cose che dici