LARINO _ “Tagliare l’Agenzia delle Entrate a Larino significa solo eliminare dei servizi a fronte di costi dell’ufficio molto bassi. Per questo ho chiesto al direttore generale dell’ente, Attilio Befera di ripensare alla chiusura dell’agenzia in zona”. Lo ha dichiarato la parlamentare molisana Sabrina De Camillis che, venuta a conoscenza del rischio di taglio dell’ufficio frentano, ha subito contattato telefonicamente il direttore generale per chiedere di ripensare a tale progetto.

La Deputata è anche in contatto con l’Amministrazione comunale del paese ed il sindaco che stanno seguendo da vicino la problematica.

Nell’ambito della razionalizzazione che è in programma nell’ente non si può eliminare quegli sportelli dove i costi sono molto bassi ma i servizi sono rilevanti _ ha proseguito la De Camillis _ ed è sicuramente il caso di Larino. Il Direttore Befera si è reso disponibile ad ascoltare le ragioni che sono del territorio laddove i costi non sono elevati. Bisogna, inoltre, considerare che Larino è sede di Tribunale e questo è un dato di fatto a favore del mantenimento dell’Agenzia delle Entrate di Larino” La Deputata molisana incontrerà il direttore generale dell’Agenzia delle Entrate Befera il prossimo mese di settembre.

Articolo precedenteProcessione a mare tra tradizione e buona cucina. Capitaneria salva 4 diportisti
Articolo successivoAumento indennità dei dirigenti regionali, Di Pietro: era così urgente?

3 Commenti

  1. Per capire certe frasi in politichese (cioè dire tutto e non dire niente) bisognerebbe nell’affermare che “Tagliare l’Agenzia delle Entrate a Larino significa solo eliminare dei servizi a fronte di costi dell’ufficio molto bassi.” quantificare i costi dell’ufficio molto bassi ma soprattutto ricordarsi che questi costi sono a carico dei cittadini contribuenti molti dei quali sono pensionati, monoredditi, cassentegrati o disoccupati.

  2. forse Mastro Gino non è a conoscenza dei costi di gestione … è vero sono a carico della comunità ma è altrettanto vero che la stessa comunità continuerà a tirar fuori quei soldi, inoltre per un qualsiasi servizio dell’Agenzia (dichiarazioni dei redditi, successioni, locazioni, ecc..) dovrà recarsi a Termoli o peggio ancora a Campobasso con una ulteriore spesa “diretta”.

  3. x larinese
    Forse sono a conoscenza dei costi di gestione ma se devo esprimere giudizio sugli stessi ho bisogno di possedere dati certi e precisi che i nostri “politici” inevitabilmente omettono di riportare per rendere più credibili i loro interventi populistici. Devo ammettere che anch’io desidererei avere sotto casa non solo l’Agenzia per dichiarazioni dei redditi, successioni, locazioni, ecc.. ma anche il tribunale, l’ospedale, la scuola, la farmacia, la fermata dei bus, e tutte le comodità possibili ….. ma per “vivere meglio” servono soldi da non richiedere sempre ai contribuenti ma da recuperare con una vera politica di equità (ad esempio riduzione sia del numero parlamentari e consiglieri regional/provinciali/comunali che delle loro indennità, abolizione dei rimborsi elettorali,abolizione dei carrozzoni collegati alla politica, ridimensionamento delle pensioni d’oro, abolizione accise datate sui carburanti, eliminazione contributi a fondo perduto delle nostre tasse all’otto o cinque per mille, rivisitazione dei contributi e dei benefici concessi ai sindacati, controllo serio della spesa pubblica…… e chi più ne ha più ne metta!