TERMOLI _ Non riesce ad effettuare uno sfratto in uno stabile di sua proprietà e così ieri mattina si reca presso il Tribunale di Termoli dove alza il tono della polemica nei confronti di alcuni presenti tra cui avvocati per poi sfociare in urla ed accuse. L’episodio, accaduto in tarda mattinata nella sede termolese del Tribunale locale, ha richiamato l’attenzione di numerosi presenti tra cui legali e forze dell’ordine. Il termolese che ha iniziato anche ad inveire, è stato subito avvicinato dai Carabinieri in servizio nel palazzo di giustizia ed in pochi minuti è stato bloccato e trasferito nella Caserma di via Martiri della Resistenza. Una volta negli uffici dei militari, l’uomo è stato ascoltato circa le motivazioni della “sceneggiata”. Gli stessi carabinieri hanno contattato i familiari e poco dopo la figlia del termolese si è recata in Caserma per riportare a casa il congiunto, una volta calmatosi e ripreso il controllo dei propri nervi. L’episodio ha determinato qualche momento di tensione all’interno del Palazzo di Giustizia dove, poco dopo, tutto è tornato alla normalità.