CAMPOBASSO _ L’ordine del giorno porta la data di presentazione del 26 Novembre 2009, ma il Consiglio regionale ne ha discusso solo oggi. “Abbiamo dovuto aspettare dieci mesi” dichiara D’Alete “ma il risultato è importante per tutto il territorio frentano ed è la dimostrazione più eclatante di come questo centrodestra non regga il confronto con i veri problemi dei cittadini”.

Il documento, a firma dal capogruppo D’Alete, ha portato in discussione gli atti della Giunta regionale, i provvedimenti della Direzione ASREM (n°1442 del 10/10/2009) e quelli del Commissario ad acta, tutti tesi a ridurre la spesa sanitaria attraverso il progressivo accorpamento delle strutture pubbliche ospedaliere, tra le quali in particolare il laboratorio analisi del Vietri di Larino con quello del San Timoteo di Termoli.

Il piano prevede la costituzione di un unico Laboratorio Centrale di Riferimento presso il Cardarelli di Campobasso e di soli due laboratori specialistici presso gli ospedali di Isernia e di Termoli ai quali dovranno raccordarsi i laboratori di Agnone, Venafro e di Larino (“che erogheranno prestazioni aventi carattere d’urgenza e di limitata complessità”).

Tra gli effetti immediati si è avuto il trasferimento del primario, la dott.sa Bucci, proprio da Larino a Termoli. “Sin dal 1996 il laboratorio analisi del nosocomio frentano è stato un punto di riferimento per gli altri ospedali regionali soprattutto per quanto concerne la biologia molecolare, una eccellenza nel panorama sanitario regionale” sancita dal ruolo che ha acquisito negli anni anche a livello nazionale (dal 2000 è certificato secondo le norme ISO 9001, nel 2008 è stato accreditato dall’Istituto Superiore di Santità, unico in Molise, quale laboratorio appartenente alla rete di sorveglianza dell’influenza, con particolare riferimento alla diagnostica influenzale con potenziale pandemico).

“L’ordine del giorno approvato oggi grazie ai voti favorevoli dell’opposizione (9) contro quelli della maggioranza (6)” continua D’Alete “mira a sospendere ogni iniziativa tesa ad accorpare il laboratorio analisi del nosocomio frentano a quello di Termoli. Ora mi aspetto che il Commissario/Presidente, la Giunta regionale ed i vari organismi delegati rispettino tale decisione. Perché nessuno può pensare di tutelare il diritto alla salute dell’intera popolazione molisana, conservando i livelli essenziali di assistenza previsti dalla legge, intervenendo unicamente attraverso una logica di tagli generici ed orizzontali”.

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