CAMPOBASSO _ “La legge sui piccoli comuni è un passo avanti, da salutare con atteggiamento positivo. Anche se molti passi sono ancora da compiere”. È questo il commento di Candido Paglione alla notizia che il Parlamento italiano ha approvato la legge, promossa da Realacci, che introduce un ordinamento differenziato per le municipalità al di sotto dei cinquemila abitanti. , prevede incentivi e aiuti per la valorizzazione dei comuni con meno di cinquemila abitanti, agevolazioni fiscali, promozione della salvaguardia ambientale e paesistica, sostegno alla cultura e all’enogastronomia, semplificazione amministrativa. In definitiva, un segnale di grande attenzione per le aree interne, particolarmente svantaggiate che però rischia di restare inattuato se non dotato di risorse finanziarie adeguate.

“Ecco perche – dice ancora Paglione – sono d’accordo con il presidente dell’Uncem, nonché vicepresidente dell’Anci, Enrico Borghi, quando avverte che, senza ulteriori passaggi e pressioni, la legge rischia di trasformarsi in una mozione dei buoni sentimenti. Tuttavia i primi passi sono incoraggianti anche se lo stesso Borghi evidenzia come la strada maestra per il futuro degli Enti di minore dimensione demografica sia l’applicazione del Federalismo fiscale, e la definizione di un fondo di perequazione che contempli la caratteristica della montagna, con tutti i suoi differenziali di costo e i suoi handicap strutturali permanenti. Argomenti su cui Paglione è già intervenuto nel recente passato

In breve, il testo adottato all’unanimità dall’assemblea di Montecitorio, in seguito ad una risoluzione votata dal Parlamento europeo nello scorso Settembre, atteso ora al vaglio del Senato

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