Paolo Marinucci
TERMOLI _ Oggi non basta più solo differenziare i rifiuti. Le discariche sono ormai al collasso. I costi stanno salendo in modo esponenziale visto che è sempre più difficile e ambientalmente impattante trattare i rifiuti. Non possiamo mangiare altro territorio per fare discariche. Mangiare ambiente riempiendolo di rifiuti. Questi ultimi sono stati sempre trattati come una cosa lontana. Oggi invece ci entra dentro casa. Sono diventati un problema.

Dobbiamo prendere di petto questo problema e associare ad una buona raccolta differenziata una politica di rifiuto zero. Quin di di non produzione del rifiuto. Partire a monte. Scegliere quei prodotti che non hanno tanti incarti. Pressare i grandi produttori a usare meno incarti. Molto spesso inutili ma realizzati per pura estetica. Per vincere sul piano dell’immagine. L’immagine tanto cara alla società di questi tempi. La mozione sull’utilizzo dei pannolini lavabili va in questo senso. In una logica di rifiuto zero e di “amore” verso l’ambiente e verso i nostri figli.Presenti e futuri. Si è voluto con concretezza quantificare il costo di smaltimento dei pannolini e decidere di spostare tale spesa verso un’idea più sostenibile e giusta. Dando così un segnale di cambiamento da parte dell’amministrazione aiutando chi decide di provare una strada più sostenibile.

SI IMPEGNA il SINDACO e la GIUNTA COMUNALE di TERMOLI a permettere, l’uso dei pannolini lavabili, ai genitori che ne fanno richiesta all’interno degli asili nido comunali (mediante la consegna, da parte loro, di tutto l’occorrente presso la sede dell’asilo); a promuovere una politica di “rifiuti zero” con formule di incentivazione all’uso del pannolino lavabile mediante un incentivo di 102,21 € ad ogni nuovo nato i cui genitori si impegnano ad usare tali pannolini lavabili (risparmio dei costi di discarica) e/o accordi con i produttori per acquisti convenzionati; a considerare l’utilizzo di tale tipologia di pannolino negli asili nido comunali ed incentivare il loro utilizzo mediante una promozione con incontri mirati”. 

I Consiglieri Paolo Marinucci, Daniele Paradisi, Antonio Russo, Mario Di Blasio, Antonio Giuditta, Francesco Caruso, Giuseppe De Lena

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16 Commenti

  1. bho!
    ma i firmatari di questa splendida iniziativa sanno di cosa parlano? penso proprio di no. meno male che erminia gatti (che è anche mamma) non ha firmato questa pagliacciata. i consiglieri sanno quanti pannolini i bimbi cambiano in un giorno? e di quelli sporchi da riciclare chi si dovrebbe occupare del lavaggio, sterilizzazione e conservazione? oppure ce li restituite sporchi dopo una giornata chiusi in un sacchetto di plastica che ovviamente non è riutilizzabile? ma chi ha avuto questa brillante idea? ma siate seri e pensate alle cose che non vanno

  2. Poveri noi!
    Propongo al Signor Marinucci, per il bene dell’ambiente, di farsi carico lui personalmente della raccolta e del lavaggio dei pannolini lavabili!!! Ora ho capito anche io perchè il centro sx ha perso a Termoli.

  3. mah
    Può mai vincere la sinistra a Termoli con simili personaggi? Per carità, nulla da obiettare sulla coscienza ambientalista di qualsivoglia persona, ma con tutti i problemi che abbiamo, vogliamo partire proprio dai pannolini usati?
    Ma per favore!!!!! Marinucci, se pensavi di fare un colpaccio, hai fatto solo un botto!!

  4. Un’iniziativa lodevole
    Non condivido le opinioni negative di altri commentatori ed esprimo il mio apprezzamento per quest’iniziativa. Usare pannolini lavabili oggi non solo è perfettamente fattibile, ma anche molto intelligente. Ogni bimbo che indossa pannolini monouso genera una tonnellata di rifiuto, e chi paga lo smaltimento di queste tonnellate? Tutti noi, tramite le tasse sui rifiuti. Gettare meno pannolini significa abbassare le tasse a tutti i propri concittadini. Usare pannolini lavabili per una famiglia significa risparmiare parecchie CENTINAIA di euro. Oltre cento comuni in Italia (soprattutto in Veneto e Trentino AA) incentivano le famiglie all’uso dei pannolini lavabili, offrendo buoni sconto o kit omaggio. Una buona campagna informativa che faccia chiarezza su questi aspetti è però necessaria per fare accettare simili iniziative, altrimenti etichettate come idee strambe e “di cacca”.

  5. Ma tutti voi avete capito di cosa si sta parlando? Siete a conoscenza del tema, avete usato pannolini lavabili in famiglia? Sapete che in media ciascun bambino lascia al proprio futuro una stanza di circa 20mq di plastica ? Sapete che è illegale buttare le feci nelle pattumiere ? A disposizione per chiarimenti in merito!

  6. per mara
    inaftti li buttiamo a parte con la differenziata. per nene: i tempi sono molto diversi e quando si usavano i famosi triangoli da lavare dopo l’uso non c’erano nemmeno gli asili e i bimbi vivevano e crescevano in casa. in veneto e trentino incentivano all’uso nelle famiglie non nelle scuole.

  7. noi non capiamo
    Cara Signora Mara, noi siamo quelli che non capiscono. Lei invece che è una persona che capisce, mi spighi in che modo si potrebbe gestire il lavaggio di centinaia di pannolini nelle scuole nido.
    Le operatrici dell’infanzia dovrebbero lasciare la vigilanza e andare in lavanderia a provvedere al lavaggio. Presumo dovrebbero procedere alla scrematura manuale. Ovvio che dovrebbero fare del rigoroso differenziato quindi accumulare in bidoni appositi, i quali dovrebbero essere traspiranti, per non bloccare i processi di compostaggio.
    Ha idea cara la nostra intelligentona che cosa significherebbe tutto questo?
    Penso che neanche Dante Alighieri riuscirebbe ad inventare un girone infernale peggiore.
    E poi siamo noi che non capiamo.

  8. Concordo…
    Basta digitare su google pannolini lavabili e vengono fuori una sfilza di città e province, quasi sempre del nord, dove é la stessa istituzione pubblica ad incentivare l’uso dei pannolini lavabili per tutta una serie di ragioni…
    Quando le cose le fanno altrove sono sempre bravi e… “avanti”!
    Prima o poi noi ci ritroveremo a rincorrere…