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CAMPOBASSO _ Esprimo vivo apprezzamento per l’interrogazione parlamentare presentata dall’On. Giampiero Bocci, deputato PD dell’Umbria, che ha chiesto al Governo di non lasciare al proprio destino i terremotati del Molise. Ci sono centinaia di famiglie che aspettano una casa da 9 anni e migliaia di ragazzi costretti a studiare in prefabbricati di legno dal 2002. Come è già accaduto per altre tragedie simili, passate le emozioni della prima fase, cala il livello d’attenzione e si finisce in archivio. Il dramma non è più attuale, non fa notizia e quindi scompare dall’agenda nazionale.

I problemi restano. Le baracche invecchiano e cadono a pezzi. Ci si abitua a studiare nei prefabbricati e ci si rassegna a non vedere appostati fondi nelle manovre di bilancio. Più trascorrono gli anni e più è difficile richiamare l’attenzione del Governo, del Parlamento e delle Forze Politiche. Per questo ringrazio di cuore un deputato umbro che ci offre il suo sostegno, e ringrazio figure di assoluto rilievo, quali i Presidenti dei Gruppi Parlamentari PD delle Commissioni Ambiente – Lavori Pubblici della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica che ieri hanno visitato l’area del cratere sismico molisano. Il Sen. Roberto Della Seta e l’On. Raffaella Mariani hanno potuto constatare di persona i ritardi con cui procede la ricostruzione, la carenza dei fondi, la crisi delle imprese locali, le salatissime bollette Enel, la precarietà delle casette di legno e delle scuole, la sofferenza di chi non ce la fa più e l’assenza delle istituzioni.

Si sono impegnati a riproporre la questione a livello nazionale perché i nostri terremotati non vengano ulteriormente ignorati, umiliati e abbandonati a sé stessi. Altro segno di speranza è l’invito giunto dall’Abruzzo che ha chiamato una delegazione dell’area del cratere molisano a presenziare alle manifestazioni del secondo anniversario del terremoto del 6 aprile. Saremo con loro in un comune aquilano, poi nelle frazioni di Onna e di Paganica, e infine nel centro storico de L’Aquila, per commemorare i loro morti, sostenerli nella richiesta di avere una legge quadro nazionale per la ricostruzione e porre l’accento anche sui disagi dei terremotati del Molise.

Michele Petraroia

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