LARINO _ Il “Comitato per la difesa dell’ospedale Vietri” ha presentato ufficialmente nella mattinata di oggi il ricorso al TAR per  l’annullamento della delibera 1261 del 28 novembre 2008 e dei successivi provvedimenti che ne sono derivati.

A firmare il documento il movimento politico-culturale apartitico LARINascita che, a nome di tutto il Comitato, si è appellato a diverse illegittimità, riscontrate dall’avvocato di parte, che violano:

1)      L’art.  6 dello Statuto regionale, alle lettere a e b, il quale prevede che spetta al Consiglio regionale approvare i programmi della Giunta regionale, controllarne l’attuazione e approvare con legge il programma economico regionale, i piani generali territoriali e settoriali d’intervento economico e finanziario nelle materie di competenza della Regione, i piani di esecuzione di opere pubbliche di interesse regionale, nonché l’organizzazione dei servizi pubblici d’interesse della regione”.

2)      L’art. 36 dello Statuto regionale, il quale prevede  che: “ le disposizioni contenute negli articoli 34 e 35 si applicano anche per i progetti  di regolamento, di piano, di programma o altro provvedimento di competenza del Consiglio regionale”;3)      La recente legge regionale di settore n. 34 del 26/11/2008  il cui dettato, all’art. 5, comma II, dispone  che:” Il Direttore generale, entro 90 giorni, elabora la proposta di atto aziendale sulla base degli indirizzi e dei criteri formulati dalla Giunta regionale, nel rispetto dei principi e obiettivi fissati dal Consiglio regionale. L’atto aziendale è approvato dal Consiglio regionale”;4)      L’art. 12 , comma I, della legge regionale n. 34 del 2008 che ha  stabilito ”Per gli stabilimenti ospedalieri  e per i poliambulatori ricadenti nelle zone montane e nell’area del cratere sismico, si prevede la possibilità di ricevere budget maggiorati in considerazione delle particolari caratteristiche geografiche e socioeconomiche”;

5)      L’art. 1, comma I, e l’art. 20 della legge regionale  n. 15  del 2003 il quale ha previsto l’adozione di parametri differenziati  “per le Aziende sanitarie locali operanti prevalentemente sul territorio classificato montano, sia per quanto riguarda l’estensione territoriale delle stesse aziende, sia per quanto riguarda la programmazione delle strutture ospedaliere e dei servizi territoriali, sia per quanto riguarda la determinazione della quota capitaria che valorizzi i trasferimenti finanziari dal Fondo sanitario regionale a fronte dell’obiettivo di razionalizzare e di rendere più efficace l’erogazione dei servizi sanitari, di rendere più efficiente ed integrato il sistema e di portare l’assistenza vicino agli utenti”.6)      L’ art. 97 della Costituzione che sancisce i principi di buon andamento ed imparzialità dell’azione amministrativa. Inoltre è stato riscontrato un eccesso di potere sotto molteplici profili e per illogicità manifesta, erronea presupposizione dei fatti, difetto di istruttoria. 

Come aveva fatto intendere nelle diverse assemblee pubbliche cui aveva partecipato, il Sindaco di Larino Guglielmo Giardino, insieme alla sua amministrazione, si è tirato indietro non firmando il ricorso e reputando inadeguata tale iniziativa.

Il comitato, invece, sostiene che l’amministrazione abbia assunto un comportamento inopportuno e si sia sottratta a questa doverosa responsabilità nei confronti della comunità che rappresenta. Una decisione che non può essere condivisa in quanto, in questo momento di elevata criticità per il nostro ospedale, si ritiene necessario seguire qualsiasi strada percorribile al fine di annullare le decisioni intraprese, in tema di sanità, da chi oggi governa questa Regione.

 

                                                                                                                Il Comitato per la difesa dell’Ospedale Vietri

Articolo precedenteTutto pronto per la presentazione dell’Alzheimer caffè all’Hotel Europa di Termoli. Il progetto è dell’Associazione malattia alzheimer
Articolo successivoArrestato dai Carabinieri di Campobasso, giovane di Ferrazzano che provocò incidente con feriti gravi la notte di Capodanno. E’ ai domiciliari