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Lo Zuccherificio del Molise
TERMOLI _ Presidio di lavoratori dello Zuccherificio del Molise davanti lo stabilimento a causa del mancato pagamento della mensilità di marzo. Le maestranze lamentano anche il mancato confronto chiesto più volte negli ultimi mesi con gli amministratori dell’impianto saccarifero ma senza ottenere alcuna risposta.  Per tale motivo nella tarda mattinata di oggi un nutrito gruppo di dipendenti ha presidiato l’impianto contattando anche le forze dell’ordine.

Sulla vicenda è arrivata pronta la solidarietà del consigliere regionale Massimo Romano. “Esprimo piena solidarietà umana e politica ai lavoratori dello Zuccherificio di Termoli, costretti a scendere davanti ai cancelli dello stabilimento per rivendicare il proprio diritto alla retribuzione, a percepire lo stipendio, alla corresponsione delle spettanze contributive e previdenziali _ ha dichiarato il politico _. Allo stesso modo, esprimo vicinanza ai bieticoltori, che attendono ancora il pagamento della campagna saccarifera degli anni scorsi, completamente dimenticati dal Governo Berlusconi e appesi alla flebile speranza che il contributo di 160 mila euro della Regione tramite l’ABSI possa essere finalmente erogato dopo mesi di attesa e nonostante le rassicurazioni a mezzo stampa dei politici di turno che parlano senza sapere e senza conoscere nulla.

Ho segnalato e pubblicamente denunziato le criticità ed i rischi connessi alla gestione dei decine di Milioni di euro di soldi

Massimo Romano
pubblici, da parte della Regione, nell’azienda, portando all’attenzione dell’opinione pubblica e degli organi di controllo le evidenti e conclamate anomalie della vicenda Zuccherificio, anche con riferimento al socio privato.

Per ora, solo silenzio. E intanto i dipendenti non percepiscono ancora la retribuzione del mese di marzo. Eppure la Regione ha investito nello stabilimento, dal 2007, qualcosa come 50 Milioni di euro, che a questo punto è indispensabile comprendere dove siano finiti, per cosa siano stati utilizzati, e quale sia stata la compartecipazione finanziaria del privato. Proprio qualche settimana fa, la Regione (determinazione direttore generale Francioni n. 2/2011, BURM n. 11 del 16 aprile 2011) ha ulteriormente agevolato l’azienda, consentendo una rimodulazione a trent’anni di ben due mutui, per un totale di 20 Milioni di euro, che dovevano essere recuperati già da tempo. Il tutto senza alcuna comunicazione all’Unione Europea, e soprattutto nonostante una sentenza di annullamento del Tar Molise (n. 1559/2010). Chiedo alla Regione di spiegare con la massima urgenza cosa sta succedendo all’interno dello stabilimento, e di capire quale sia, ad oggi, il corrispettivo economico incassato dall’azienda dalla vendita dello zucchero.”

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