CAMPOBASSO _ Un’anziana di Venafro, minuta e garbata, mi ferma sabato mattina, quando in solitudine distribuivo volantini per la strada, e mi dice “ Non si preoccupi di essere solo quando combatte per cause giuste perché fa una cosa bella.  
Non si rassegni, non arretri e non si scoraggi “. Adele, persona a me sconosciuta fino a quel momento, aveva inquadrato perfettamente le mie difficoltà a costruire un diverso modo di intendere e praticare la politica. D’altronde basta girare il Molise e parlare con chiunque per accertarsi di questo convincimento generalizzato .

Per questo mi sono candidato alla segreteria del PD ed ho affrontato in condizioni impari lo scontro con l’intero gruppo dirigente uscente del partito, responsabile delle devastanti sconfitte subite negli ultimi anni.

Ci ho voluto mettere la faccia, anni di lavoro duro, una credibilità conquistata giorno per giorno, passione, onestà e competenza, per offrire alle tante Adele del Molise l’opportunità di cambiare il PD, unire il Centro-Sinistra e vincere le prossime sfide elettorali.

E sono riuscito nel mio intento perché oltre seimila persone sono andate a votare alle Primarie per dimostrarmi che non sono solo, per sostenere la lotta per il cambiamento della politica e per restituire cuore a anima a un PD che è tutto da costruire in Molise.

E oggi, dopo questa straordinaria mobilitazione di cittadini semplici, persone serene e giovani entusiasti, voglio dire grazie a loro, ai candidati della nostra lista, ai volontari che ci hanno sostenuto e a quanti ci hanno costantemente incoraggiato.

Non mi interessano accordi di potere che rendono arida la politica e aggregano soggetti per meri opportunismi in modo eterogeneo e senza una base valoriale condivisa.

Continuerò a battermi in modo limpido, alla luce del sole e organizzerò all’interno del Partito sulle posizioni politiche del Neo-Segretario Pierluigi Bersani un area programmatica insieme a quelle migliaia di persone che mi hanno votato alle Primarie per contrastare l’alleanza Ruta-Totaro che sono i veri vincitori di questa tornata.

Ora auguri a Danilo Leva che dovrà gestire un aggregato variegato tra l’area di Rutelli che è sull’uscio di casa, l’area Fioroni-Franceschini alle prese con la sconfitta nazionale e il gruppo degli ex-DS sopravvissuti alla confusione delle liste Bersani e Franceschini con Leva. Una somma aritmetica non fa una politica. Preferisco cuore, anima, passione e chiarezza di posizione. Meglio perdere da poeta che vincere da mercante ! 

                                                                                                                                                                     
                                                                                                                                                                  Michele Petraroia

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