Antonio Di Brino
Antonio Di Brino
TERMOLI _ Questa mattina in sala consiliare il sindaco di Termoli, Basso Antonio Di Brino ha tenuto una conferenza stampa per presentare l’attività amministrativa svolta sinora. In particolare il Sindaco si è concentrato sulla situazione economico finanziaria del Comune e sulla situazione contabile del casse comunali.

Ereditiamo una situazione difficile. Ma non siamo qui per recriminare. Siamo qui per rimboccarci le maniche e lavorare sodo. Vogliamo riequilibrare una situazione finanziaria molto compromessa _ ha dichiarato Di Brino _. Ci attende un periodo di austerità, lo vediamo anche a livello nazionale. Anche a Termoli, però, ci sono i margini per intervenire senza mettere le mani nelle tasche dei cittadini.

C’è lo spazio per realizzare una forte riduzione delle spese: lo abbiamo già fatto con scelte sul personale, sullo staff e sulle dirigenze esterne. Altri settori dove intervenire sono quelli delle locazioni, dei contenziosi, dei diversi servizi in appalto in scadenza, che vanno affidati ponendo maggiore cura nella redazione dei bandi. Abbiamo anche avviato una ricognizione degli immobili di proprietà per verificare l’opportunità di partire con un piano di alienazioni. Stiamo riflettendo sulla destinazione delle società miste che finora non hanno prodotto utili. Vogliamo sanare anche lo stato della dotazione organica del personale attraverso concorsi pubblici. Abbiamo avviato una forte interlocuzione con la Regione per accelerare l’assegnazione delle quote finanziarie di nostra spettanza.

Infine crediamo che l’edilizia, per anni ingessata, all’interno di un processo virtuoso di condivisione di regole possa ridare ossigeno alle casse comunali. Per questo siamo intenzionati a varare il Piano Casa nei tempi stabiliti, poi avviare l’iter per l’approvazione del Piano Regolatore Generale e infine aprire lo Sportello Unico dell’Edilizia per accelerare gli introiti delle concessioni edilizie.

Sulle polemiche circa la fuga di notizie di un documento inerente lo stato finanziario delle casse del Comune, infine, voglio solo precisare un concetto: il Comune è una casa di vetro e una volta protocollato un atto diventa pubblico e accessibile alla visione di tutti. Quello però che in questa vicenda è mancato è stato il rispetto delle regole sul diritto all’accesso degli atti pubblici. Nessuno ha richiesto quel documento, eppure esso è uscito dal Comune. È chiaro che questo pone una riflessione che insieme alla struttura stiamo svolgendo sul rispetto delle regole.”

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