Ma la circostanza che colpisce, tanto da lasciare esterrefatti, è la dichiarazione resa alla stampa dallo stesso Governatore, a proposito delle candidature alle primarie del centro sinistra. La riporto fedelmente : “ Non capiamo perché gli strateghi della sinistra peschino nel centro destra per trovare candidati accreditati. Non capiamo questa volontà ostinata di voler inquinare il regolare dibattito elettorale che prevede schieramenti opposti. Mischiare le carte fa male alla politica, fa male alla democrazia. E’ incredibile questa mancanza di rispetto dell’elettorato molisano…” Se queste dichiarazioni fossero riferite a soggetto diverso dall’on. Iorio sarebbero senz’altro condivisibili, oltre che ineccepibili.
Ma se si considera che l’on. Iorio è il politico che il “ribaltone” lo ha elevato a sistema, non solo per averlo praticato in prima persona allorquando eletto nel centro sinistra si trasferì armi e bagagli ad assumere la leadership del centro destra, ma anche per averlo attuato in più circostanze nel lungo percorso di Governo della Regione, studiando “filotti” ( o “filiere”) degne dei migliori giocatori di biliardo (si veda quale fulgido esempio di coerenza politica ciò che è successo con l’assessorato all’Agricoltura e con le conseguenti e preventivate surroghe in consiglio con soggetti provenienti e già candidati nell’opposto schieramento ). Ma lo stato confusionale regna sovrano, come detto, anche nel centro sinistra che ha messo in campo un furibondo gioco al massacro, quasi a scongiurare la possibilità di vincere,almeno per una volta, le elezioni Le primarie ? Un accolita di candidati, partiti, movimenti, convocati ed autoconvocati che si vogliono talmente bene da ricordare l’affettuoso rapporto che intercorre tra suocera e nuora, generalmente talmente spinoso da scannarsi prima ancora di stabilire un qualsivoglia dialogo.
Si narra che nel 1841 venne promulgato il “Regolamento da impiegare a bordo dei legni e dei bastimenti della Real Marina del Regno delle due Sicilie” .Nel testo venne inserito un comando che così recita: “ all’ordine “facite ammuina, tutti chill’che stann’ a prora vann’ a poppa e chill’ che stann’ a poppa vann’ a prora; chill che stann’ a dritta vann a sinistra e chill’ che stann’ a sinistra vann’ a dritta:Tutti chill che stanno abbascio vann’ ncoppa e chill che stann’ ncoppa vann’ abbascio passann tutti p’o stesso pertuso. Chi nun tene nient’ a ffa’ s’aremena a ‘cca e a ‘lla’!” La storia si è incaricata di accertare che il simpatico “comando” non e’ altro che un falso storico e pertanto il “facite ammuina” è restato nella tradizione popolare solo con il significato di “fate confusione”. Purtroppo nel Molise il “comando” è ancora drammaticamente vero ed attuale. E intanto il Mondo rotola. Per dirla con Vasco.
Regione Nuova
Oreste Campopiano