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TERMOLI _ Finanziamenti ai giornali sotto forma di pubblicità istituzionale mentre, invece, potrebbero nascondere forme di pressione mediatica sull’opinione pubblica: scoppia il caso nel Lazio e, nonostante le molte assonanze, in Molise tutto tace. E’ quanto denunciato dal Consigliere regionale della Federazione di Sinistra Salvatore Ciocca. Eppure, le vicende non sono dissimili: il quotidiano free press molisano ha incassato 193mila euro dall’azienda speciale Molise Acque (dal 2009 ad oggi) e oltre 100mila dall’Asrem (dal 2008 ad oggi) senza contare gli spiccioli (15mila euro) incassati dalla Solagrital per il solo 2010.

 

Nel Lazio, com’è noto, è stata indagata una componente della Giunta Polverini con l’accusa di tentata estorsione: secondo gli inquirenti, attraverso un finanziamento di soli 18mila euro versato ad una testata locale, avrebbe “spinto” la linea editoriale contro due politici locali. In Molise andrebbe finalmente chiarito il legame tra la free press “La Gazzetta del Molise” e gli esponenti politici che hanno consentito l’ingente esborso di denaro pubblico nelle casse della società che edita il quotidiano. Le somme sono consistenti e resta da comprendere quali campagne pubblicitarie possano essere messe in piedi per la Molise Acque che, come è noto, ha come obiettivi societari la captazione, il trattamento e l’adduzione dell’acqua ai comuni molisani e ad alcuni comuni pugliesi e campani. “Stessa osservazione in merito alla somma versata dall’Asrem a fronte di campagne pubblicitarie in tema di servizi sanitari _ ha detto Ciocca _: sarà il caso di ricordare che il Molise è in regime di rientro dal deficit e che per questo stesso motivo si sono bloccati i turn over e si sono tagliati posti letto e servizi”.

A fronte dello stanziamento di oltre 100mila euro, quali risultati si sono raggiunti, dal 2008 ad oggi, in tema di sanità pubblica attraverso le campagne pubblicitarie pagate a peso d’oro a La Gazzetta del Molise? Certo, si potrà obiettare, non si risanano le casse ormai vuote con 100mila euro di stanziamento in favore di un giornale famoso esclusivamente per i suoi attacchi mirati, a volte incomprensibili, e per la consegna di oscar e i tapiri. “Ritengo invece fondamentale chiarire presto gli aspetti legati a questi corposi stanziamenti di denaro pubblico e per questo motivo presenterò a giorni _ ha concluso il Consigliere regionale Ciocca _ una interrogazione al presidente Iorio mirata a dissipare ogni eventuale dubbio sulla natura e sulle motivazioni di tali finanziamenti, nelle more dell’auspicata approvazione della nuova legge sull’editoria che – come ho già avuto modo di spiegare – dovrà essere portata immediatamente all’attenzione della competente Commissione e successivamente del Consiglio regionale”.

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1 commento

  1. ottimo e abbondante
    Il consigliere Salvatore Ciocca si dimostra ancora una volta un fustigatore del malcostume della politica regionale. Giornalisti al soldo del potere sono un’antinomia. Sono dei pennivendoli. Non li possiamo neanche chiamare giornalisti ma dei piccoli cagnolini da guardia che si accontentano di una carezza e un biscotto per ringhiare e abbaiare verso chiunque si metta di traverso al loro padrone.
    Questa pratica va sradicata. Bravo Ciocca! Se continui così diventerò un tuo supporter anche se sono un inveterato liberale.