CAMPOMARINO _ Le abbondanti nevicate di questi giorni non hanno risparmiato nemmeno Campomarino. La cittadinanza ha affrontato non poche difficoltà in quartieri come, per esempio, Colle Lame, Case Fiat, Borgo Antico ed altri.

Ma è il servizio di Raccolta Differenziata “Porta a Porta” svolto dalla Ditta “TEKNEKO” che ha creato i maggiori disagi per la popolazione. Tale servizio da alcuni giorni è venuto a mancare, senza preavviso alcuno – ne dalla ditta né dal Comune – e i cittadini hanno visto, e vedono ancora, davanti alle proprie case mastelli gialli, bianchi e buste di immondizia (Plastica – Carta – Umido) come in un grande gioco del “Risiko” con le armate di un determinato colore che devono distruggere le altre.

Peccato che non sia un gioco e che con tale atto si possa ipotizzare una interruzione di pubblico servizio, peraltro arbitraria (art. 331 c.p. – Interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità). Infatti, se a causa della neve ci potrebbe essere stata una chiusura dell’impianto di raccolta, tale situazione non impedisce la raccolta stessa e la conservazione in appositi magazzini per poi provvedere allo smistamento. La Tekneko non può candidamente non operare e pensare di abbandonare i bidoni per strada senza avvisare la popolazione, per esempio, con un volantino lasciato sui mastelli non raccolti la prima giornata di disservizio, anche al fine di segnalare il prolungamento del problema nei giorni successivi e senza nessuna indicazione di quando si tornerà alla normalità. Del resto la stessa Amministrazione comunale non è immune da critiche e non può pensare di risolvere il problema con una semplice informativa all’Unione dei Comuni, scaricando il barile in questo modo, senza a sua volta avvertire la popolazione.

Certo, è l’Unione che ne è responsabile, ma il danno ala cittadinanza e alle casse del Comune a carico di chi è? Molti andranno al Lido a svuotare i propri mastelli già carichi di rifiuti di una settimana. Plastica e carta sono ingombranti e non tutti i cittadini hanno case, o cantine, sufficientemente grandi dove accatastare l’immondizia e attendere un’altra settimana per la raccolta. Tutto questo comporterà un aggravio di costi per il trasporto in discarica di quanto raccolto dai bidoni di prossimità (quegli stessi che sarebbero dovuti sparire già da tempo al Lido).

Noi del Circolo cittadino del Partito Democratico comprendiamo benissimo le molteplici problematiche che l’Amministrazione deve affrontare in una situazione di emergenza come quella che stiamo vivendo e a cui non siamo abituati, ma la cittadinanza ha bisogno di risposte, di servizi, di maggiore sicurezza e di certezze che, attualmente, non ci sono.

Chiediamo, quindi, al Sig. Sindaco: 1) di diffidare la Tekneko alla raccolta immediata di quanto in questi giorni non fatto, senza attendere la riapertura dell’impianto (problematica non di competenza del Comune, ma esclusivamente della ditta); 2) di controllare che il servizio di raccolta differenziata “Porta a Porta” venga ripristinato immediatamente, onde evitare l’aggravarsi delle condizioni di disagio per i cittadini; 3) organizzare in maniera migliore e più rapida il piano neve, visto a quanto assistito nei giorni passati su tutto il territorio del Comune di Campomarino, considerando il peggioramento previsto dal servizio meteorologico nazionale. Come Circolo cittadino PD vogliamo ringraziare i Volontari del Corpo di Protezione Civile, i quali si sono dedicati e spesi per fare fronte all’emergenza, al contrario di chi avrebbe dovuto e non lo ha fatto.

IL CIRCOLO PD: FIORILLI Rocco, RICUCCI Davide, PANTALONE Claudio, BITRI Nicola, BETTINI Paolo

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