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Antonio Di Brino
TERMOLI _ Il sindaco di Termoli, Basso Antonio Di Brino, a nome dell’Amministrazione comunale, rivolge il suo plauso a tutti coloro che in questi giorni, caratterizzati dalle eccezionali nevicate, si sono impegnati così alacremente affinché le strade cittadine venissero ripulite, al fine di evitare ulteriori disagi alla comunità.

Un sentito ringraziamento va ai tecnici e agli addetti della struttura comunale che hanno operato quotidianamente sulle strade e a coloro che all’interno del comune hanno garantito i servizi essenziali per i cittadini, alla Protezione Civile, alla Polizia Municipale, alle forze dell’ordine, alle ditte che hanno messo a disposizione i loro mezzi per lo sgombero delle strade, alla Teramo Ambiente, alle Associazioni di volontariato, quali i Falchi, le Guardie ecologiche, gli Scout di Termoli 3 e il Gruppo Subacqueo di Termoli, che da giorni sono impegnati nella consegna del sale ai cittadini e alla pulizia dei marciapiedi da neve e ghiaccio.

Si ringraziano, altresì, tutti i cittadini termolesi che, nonostante lo sforzo profuso degli addetti ali lavori, hanno saputo superare i diversi disagi causati dalle straordinarie nevicate di questi giorni.

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10 Commenti

  1. ringraziamenti ipocriti
    Ma io mi chiedo, se tutto ha funzionato, se sono stati bravi questi e quelli, se c’è stata questa gara di solidarietà per l’efficienza, allora com’è che la città ha chiuso i battenti per 10 giorni? La verità è un altra caro Di Brino, la verità è che basta poco per paralizzare la città; che l’amministrazione non ha un piano per affrontare le emergenze, d’altra parte non è in grado di gestire l’ordinario, come potrebbe gestire i casi eccezionali. Nulla di nuovo sotto il sole, o meglio, sotto la neve, siamo governati da un incapace, il quel è anche soddisfatto e contento della sua pochezza e plaude. Bravo!

  2. solo odio
    ma è possibile che un sindaco esprime una nota di ringraziamento e si scatenano insulti ed espressioni di odio. Non ho votato per questa amministrazione e credo che questo atteggiamento non siia utile ad evidenziare i disservizi, anzi rende il sindaco vittima di attacchi gratuiti che non fanno che rafforzarlo. Meditate ……….. meditate.

  3. l’assordante silenzio del felino lascia riflettere gente…in questi giorni c’è stata la semina e sotto la neve il raccolto cresce, a giugno con la falce in pugno è tempo di cubatura, scusate volevo dire mietitura, a natale ci si prepara al panettone, perchè a maggio con forza e coraggio arrivano le elezioni e addio al pactum sceleris…

  4. ma quale odio
    quando si hanno delle funzioni pubbliche la cosa più normale del mondo è quella di essere al centro di considerazioni critiche dei cittadini, perchè chi ci amministra prende decisioni che riguardano tutti noi, quindi parlare, criticare, anche inveire è normale e fa parte del gioco democratico.
    E’ fuori luogo parlare di odio, offese, mancanza di rispetto; sono cose che hanno poco senso.Chi non sa rispondere alle critiche, o chi non le tollera, non deve fare politica.
    Nel caso della neve, perché mi sono irritato?
    Il motivo è semplice. Per un problema che per me è di bassa difficoltà abbiamo chiuso gli uffici di un’intera città per 10 giorni; per pochi centimetri di neve, sono rimasti bloccati interi quartieri. Il sindaco invece di organizzare un gabinetto di crisi e affrontare l’emergenza con le proprie forze e le proprie risorse, non ha fatto niente altro che emanare ordinanze per chiudere la città, affidandosi per le emergenze solo ai volontari. Ciò che hanno fatto i volontari è meritorio e positivo ma dovevano essere coadiuvati dall’amministrazione con tutte le forze in campo per impedire la paralisi della città. Così non è stato, i volontari sono stati lasciati soli o sono stati coordinati male, e il risultato è stato che la città di Termoli è andata in tilt per più di una settimana.
    Questo non è un esempio di buona gestione dell’emergenza, questo è un esempio di deficenza e incapacità gestionale. Se uno lo dice esprime una legittima critica politica, non c’entra alcun odio ne pregiudizio nei confronti del sindaco.

  5. operazione verità
    sono un volontario e ringrazio Basanese, ma la coscienza mi porta a fare alcune precisazioni: non è vero che non siamo stati coordinati perché il Comune ha da venerdì scorso attivato il C.O.C. (Comitato Operativo Comunale)al quale siamo stati chiamati a partecipare. Inoltre c’è stato da subito consegnato il sale da dare alle famiglie noi eravamo a S.Antonio,, LE ATTREZZATURE PER RIMUOVERE IL GHIACCIO DAI MARCIAPIEDI aiutati da altri operai, ed i mezzi per raggiungere le famiglie bisognose. Infine dalle riunioni a cui ho partecipato ho appreso che gli uffici sono stati chiusi dalla prefettura, perche non è competenza del Comune e per l’esperienza che ho fatto ho visto anche molti mezzi in azione da sparti neve a spargi sale.Non è giusto criticare senza essere informati.

  6. caro volontario
    Ti ringrazio della precisazione. Un cittadino si arrabbia se gli viene negato un servizio. Io mi sono trovato bloccato dalla neve a 500 metri dall’ospedale dove mi dovevo recare. Se è vero che c’è stato un coordinamento, comunque non ha funzionato. Quando si fa il punto della situazione bisogna trovare subito quei 4 o 5 punti sensibili, certamente uno è l’ospedale poi la stazione ferroviaria, il terminal, il tribunale, e poi le scuole. Poi le direttrici principali, via corsica, prima di tutte. Trovati questi punti si mobilitano tutte le risorse con l’ordine di tenere attivi questi gangli vitali per la vita della città.
    Così non è stato. Si è pensato viceversa di chiudere la città, di azzopparla con un’ordinanza demenziale.
    Non mi venga a dire, gentile interlocutore, che la decisione è stata fatta dalla prefettura, perchè noi non siamo beoti, cioè non beviamo le favolette. Nè è onorevole giocare a fare lo scaricabarile come Alemanno. Il prefetto è un burocrate e fa quello che i politici gli chiedono di fare. Le decisioni importanti sono sempre politiche mai burocratiche. E’ il sindaco responsabile politico del funzionamento di una città e non il prefetto. Quella di scaricare agli altri è una comoda disonorevole via di fuga, solo chi non ha spessore politico ricorre a questi espedienti. Una persona di rango si assume le sue resposabilità.
    Bastava dire, signori, qui a Termoli non nevica da 30 anni, siamo stati colti di sorpresa, e nessuno ci credeva. Chiedo scusa alla città.
    La cosa finiva lì. Tutto il resto è pattume.