CAMPOBASSO _ Sulle iniziative della Regione Molise con i molisani nel mondo, il Consigliere regionale del Pd Petraroia scrive un esposto denuncia alla Corte dei Conti.

Questo il documeto integrale:

La Regione Molise, con la legge n. 31 del 02.10.2006, successivamente modificata ed integrata con la legge n. 12 del 10.04.2007, ha inteso promuovere una serie di iniziative in favore dei cittadini molisani emigrati all’estero “ finalizzate all’avvio ed allo sviluppo di relazioni economiche, nonché al rafforzamento della loro identità intesa come conoscenza della cultura di origine e a sostegno della loro presenza attiva e globale nel contesto culturale e sociale di appartenenza” ( art. 1). Con la stessa legge, inoltre, la Regione Molise ha inteso attuare interventi diversi in “favore di tutti i corregionali emigrati che intendono rientrare definitivamente nel Molise, agevolandone il reinserimento sociale, culturale e produttivo.
Il perseguimento degli obbiettivi indicati e l’attuazione dei correlati interventi è dalla citata legge subordinato alla approvazione da parte del Consiglio Regionale del Piano Triennale Operativo. Trattasi di un importante atto di programmazione di competenza del CONSIGLIO REGIONALE attraverso cui la Regione INDIVIDUA: A) gli obiettivi da perseguire; B) la tipologia degli interventi attuati direttamente dalla regione; C) la tipologia degli interventi di competenza del comune; D) la tipologia degli interventi eventualmente attuabili da altri enti, organismi o associazioni ed i criteri e le modalità per il relativo finanziamento; E) le direttive di attuazione, con le indicazioni delle priorità individuate per la realizzazione degli interventi, F) i criteri di ripartizione delle risorse previste nel bilancio regionale;

G) le modalità per la verifica dello stato di attuazione dei programmi e per l’eventuale revoca del finanziamenti e contributi. Le uniche iniziative che la Giunta Regionale può adottare a prescindere dal piano triennale operativo sono quelle derivanti da circostanze non prevedibili in sede di programmazione. Deve trattarsi, però, di SINGOLE INIZIATIVE sulle quali dovrà in ogni caso essere sentita la Commissione consiliare. In buona sostanza, la Giunta Regionale può assumere iniziative non previste nell’atto di programmazione costituito dal piano triennale solo a fronte di circostanze eccezionali, non prevedibili, e sempre che si tratti di singoli interventi inidonei come tali a modificare le linee programmatiche tracciate dal Consiglio Regionale nel Piano. Sulla base del Piano Operativo Triennale, dove sono indicati i “tempi, criteri, modalità e condizioni di ammissibilità degli interventi”, la Giunta Regionale adotta, poi, il Piano Operativo Annuale, con cui stabilisce “la dotazione finanziaria per l’anno che segue nonché la ripartizione dei contributi alle associazioni e federazioni di cui all’art. 14”.

Ebbene, a tutt’oggi, la Regione Molise non ha ancora approvato il Piano triennale degli interventi di cui alla legge 31/2006, come successivamente modificata ed integrata, costituente atto di programmazione imprescindibile per l’attuazione degli interventi voluti dal legislatore regionale in favore dei cittadini molisani emigrati all’estero e per effettuare qualsivoglia impegno di spesa pubblica per le finalità evidenziate in narrativa. Tuttavia, malgrado il tenore letterale delle disposizioni contenute nella richiamata legge regionale e precipuamente nell’art. 4 della stessa, è accaduto che la Giunta Regionale, esautorando di fatto il Consiglio Regionale, con deliberazione n. 67 del 02.02.2009, ha autorizzato il Responsabile del Servizio per i rapporti con i Molisani nel Mondo ad impegnare nei limiti del 60% delle dotazioni finanziarie del bilancio Regionale anno 2008- – UPB 540 le somme necessarie per effettuare gli interventi in favore dei cittadini molisani emigrati all’estero di cui all’allegato A) della citata delibera di G.R. . Trattasi di interventi diversi per una spesa di complessivi € 700.000.

Le iniziative che in tal modo la Giunta Regionale ha ritenuto di dovere finanziare ed in concreto intraprendere in violazione di legge e delle specifiche competenze del Consiglio regionale non hanno nulla a che vedere con le “singole iniziative”, non previste nel programma triennale degli interventi, che eccezionalmente la Giunta può assumere ai sensi dell’art. 4, comma 4, della legge 31/2006. Premessa tale ricostruzione della vicenda, il Consigliere regionale Michele Petraroia, per il tramite del sottoscritto avv. Carmelina Genovese, con il presente esposto intende portare a conoscenza dell’Autorità giudiziaria i fatti innanzi narrati affinchè ciascuno, secondo le proprie competenze, possa verificare se nel deliberato della Giunta Regionale, lesivo delle regole che presiedono all’azione amministrativa e delle specifiche competenze del Consiglio regionale, ricorrano anche profili di responsabilità penale, amministrativa e contabile. Con osservanza

Il Consigliere Regionale
Michele Petraroia
 
(avv. Carmelina Genovese)

Articolo precedente…Biblioteca forza centripeta e centrifuga!!!
Articolo successivo“Beccati” dai Carabinieri di Campobasso con 2 grammi e mezzo di cocaina, denunciati