SAN GIACOMO DEGLI SCHIAVONI _ Il Consigliere provinciale di Campobasso, Vincenzo Di Narzo, Presidente della Commissione Lavori Pubblici di Palazzo Magno, torna sulla vicenda della chiusura dell’edificio dell’Istituto comprensivo di San Giacomo degli Schiavoni e dei disagi che la comunità scolastica del centro bassomolisano sta tuttora affrontando.
Non è stato per amore di polemica che sono intervenuto più volte sulla questione tuttora irrisolta della sede dignitosa ed adeguata da dare alla scuola di San Giacomo degli Schiavoni, ma per dare un contributo che d’altronde mi è richiesto dal ruolo e dalla funzione che gli elettori mi hanno conferito. Quest’ultimo, peraltro irrilevante, aspetto è stato dimenticato dal sindaco di San Giacomo che ha preferito invitarmi in maniera molto poco elegante e nervosa ad occuparmi di altri problemi.

Il fatto è che ritengo giusto non demordere rispetto alla sacrosanta richiesta dei genitori e degli alunni che frequentano le scuole di San Giacomo di avere in tempi realisticamente brevi un edificio scolastico con tutte le prerogative di adeguatezza e di sicurezza per ospitare i suoi legittimi inquilini. Per questo mi permetto di segnalare a tutti i sangiacomesi e a tutti gli interessati l’analoga vicenda della scuola di Isernia, a tutti sicuramente ben nota, che ha trovato una prima soluzione con l’inaugurazione dei cosiddetti prefabbricati leggeri che, in forza di una spesa contenuta, garantiranno nel medio periodo la realizzazione di una nuova e definitiva struttura.
 
Allora, la domanda sorge spontanea: Perché a Isernia sì e a San Giacomo no? Era solo retorica la mia richiesta al Presidente della Regione Iorio (e all’Assessore regionale Vitagliano) di stanziare, così come è stato fatto nella sua città, una somma che potesse tamponare l’emergenza senza mettere i nostri ragazzi e gli insegnanti dentro squallidi e inadatti container? Gradirei che la risposta fosse data a tutti quelli che stanno sopportando i disagi che non sono stati certo provocati da loro”.

Vincenzo Di Narzo

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