LARINO _ Il Comitato per la difesa dell’ospedale Vietri, fin dall’inizio della sua azione di protesta e sensibilizzazione, aveva previsto che la riorganizzazione del nostro sistema sanitario regionale, decisa con la Delibera di Giunta n. 1261 del 28/11/2008, avrebbe provocato gravi disservizi che si sarebbero rivelati un pericolo per la salute dei pazienti. Sono stati numerosi, infatti, i casi critici verificatisi in questi ultimi mesi a causa dei tagli operati nei reparti e nel Pronto Soccorso dell’ospedale “Vietri” di Larino.
La carenza di personale a tutti i livelli e la confusione ingenerata da una nebulosa attribuzione delle competenze, a lungo andare si sono rivelate fatali per la vita di qualcuno. Lasciamo alla Magistratura il compito di appurare cosa abbia determinato la morte di un ottantunenne deceduto, alcuni giorni fa nel nosocomio frentano, a seguito di un intervento di chirurgia oculistica.

Di certo, però, non possiamo rimanere impassibili nei riguardi di certa informazione che per bieco campanilismo o peggio perché politicamente orientata, strumentalizza questi dolorosi episodi per mettere in cattiva luce la nostra struttura ospedaliera che per oltre un secolo ha fornito un’assistenza sanitaria di qualità a buona parte del territorio basso-molisano. D’altronde è molto più facile etichettare il Vietri come “trappola” piuttosto che indagare di chi siano le responsabilità che possano averlo reso tale e perché. Poco importa, poi, se la valanga di fango travolga tutte quelle persone che con impegno ed abnegazione cercano, anche in condizioni proibitive, di garantire un’assistenza dignitosa a tante persone che sovente, perché molto anziane o per niente facoltose, non possono permettersi una sanità a lungo raggio.

Il Comitato per la difesa dell’ospedale Vietri di Larino è vicino a tutti gli operatori sanitari che con professionalità ed alto senso del dovere svolgono il proprio lavoro nonostante tutte le difficoltà che vengono loro create dalle numerose “forze avverse” sia esterne che presenti all’interno dell’ospedale stesso. Continuare a lavorare con coraggio, umiltà e coscienza è la migliore risposta a tutti gli “sciacalli” che sperano e brigano per la morte del “Vietri”.

In conclusione sentiamo il dovere di rimarcare ancora una volta l’ennesimo silenzio di questa amministrazione comunale, la quale piuttosto che intervenire pubblicamente sull’evento accaduto al Vietri ha preferito attaccare il Comitato, per voce del suo nuovo capogruppo, come a voler mettere a tacere chi invece lotta per far valere i propri diritti e racconta verità scomode.

E’ necessario ricordare, dunque, che questa amministrazione l’unica iniziativa concreta che è riuscita a prendere autonomamente in tutti questi mesi è stata la produzione di una delibera che richiedeva di lasciare l’ospedale nello stato in cui si trovava. Tutto ciò che rimane dell’operato dell’amministrazione di Larino su tale tematica è niente o solo promesse. E le promesse, come ha sostenuto il Sindaco stesso, non servono a nulla.

                                                                                                         Il Comitato per la difesa dell’ospedale Vietri

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