CAMPOBASSO – Il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, ha firmato, ai sensi di legge, il decreto di nomina temporanea del direttore dell’Agenzia regionale di protezione civile. L’incarico è stato assegnato all’ingegnere Riccardo Tamburro, dirigente di ruolo dell’amministrazione regionale.

L’incarico è limitato al tempo strettamente necessario alla conclusione del procedimento avviato nei confronti dell’architetto Giuseppe Giarrusso, direttore dell’Arpc dallo scorso febbraio 2013 e momentaneamente sospeso dal servizio per effetto della procedura stessa. L’ingegnere Tamburro conserverà il trattamento economico di cui attualmente gode senza oneri aggiuntivi per la Regione Molise.

“Per garantire l’immediata funzionalità dell’Agenzia regionale di protezione civile, in considerazione della rilevanza delle funzioni attribuite e della necessità di rispettare gli adempimenti prescritti – spiega il presidente Frattura –, abbiamo chiesto all’ingegnere Riccardo Tamburro di farsi carico immediatamente di questo compito delicato. Una scelta, la nostra, suggerita dall’alta qualificazione professionale e dalle competenze specificamente tecniche dell’ingegnere. Ringraziamo Riccardo Tamburro per la disponibilità con la quale ha accettato.

L’ingegnere ha dimostrato un altissimo senso del dovere e una propensione per il bene pubblico non comune, senza eccepire nulla sulla durata momentanea dell’incarico e sulla remunerazione che non contempla aumenti di indennità rispetto a quanto già percepisce come dirigente regionale. Un atteggiamento signorile, quello dell’ingegnere Tamburro, che merita a nostro avviso di essere sottolineato”, conclude il governatore.

Articolo precedenteConferenza davanti Fiat dei sindacati, Mascolo: a giorni sblocco vertenza cigo
Articolo successivoA Montenero parte oggi il Junior Fest Trophy

2 Commenti


  1. Intanto beccatevi la violazione dell’articolo 7 del decreto legislativo n. 39/2013. La norma sancisce che non possono essere conferiti incarichi a coloro che nei due anni precedenti siano stati componenti della Giunta o del Consiglio regionale che conferisce l’incarico.
    E poi venite a parlare di nomine e incarichi politici da parte della precedente amministrazione. E questa cos’è allora? Pian piano iniziano a venire a galla le magagne!