Torna, dunque, la normalità in città dopo alcune settimane di emergenza dovuta al superamento dei valori di trialometani totali nel potabilizzatore di Molise Acque dovuto all’aumento di cloro nell’invaso del Liscione per contrastare il deposito di sostanze organiche favorite dall’abbondante afflusso del Biferno nella Diga.
L’Amministrazione comunale ha seguito da vicino l’emergenza ed oggi, non appena è pervenuto in Municipio l’ultimo aggiornamento delle analisi sull’acqua, ha provveduto a predisporre il nuovo provvedimento con la quale si autorizza i cittadini a fare uso dell’acqua pubblica come bevanda e per scopi alimentari.
La Revoca della precedente ordinanza n.451 del 22.12.2010:
IL SINDACO VISTA la nota dell’ARPA MOLISE , Dipartimento di Campobasso datata 01.01.2011 , prot. N. 10 , pervenuta a mezzo fax in pari data, con la quale si comunica che le analisi chimiche e microbiologiche eseguite sui campioni di acqua destinato al consumo umano, prelevati nel Comune di Termoli , hanno dato esito di conformità .
VISTA la nota dell’ASREM , Ambito Territoriale di Termoli, datata 01.01.2011 , prot. 588/S.I.A.N. , pervenuta a mezzo Fax in pari data, con la quale il Direttore del Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione, propone la revoca dell’Ordinanza in precedenza adottata;
PRESO ATTO che sono venuti meno i motivi che hanno indotto al divieto dell’utilizzo dell’acqua per scopi potabili , a tutela della salvaguardia della salute dei cittadini;
VISTI gli articoli 13 e 32 della Legge 23.12.L978, n.833, istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale; VISTO l’art.50 del T.U.E.L.n .267/2000:
ORDINA La revoca dell’ Ordinanza n.451 del 22.12.2010, con la quale era fatto divieto di utillzzo dell’acqua per scopi potabili. Il Comando di Polizia Municipale e’ incaricato ad ogni utile attività atta a garantire la pubblicità del presente provvedimento e la divulgazione del presente provvedimento. Avverso il presente provvedimento è esperibile, in via amministrativa, ricorso gerarchico al Prefetto nel termine di giorni 30, ovvero in via giurisdizionale, al Tribunale Amministrativo Regionale di Campobasso entro gg.60. La presente Ordinanza sarà trasmessa alla Prefettura per debita conoscenza e dagli altri Enti interessati, a vario titolo.
