MELBOURNE (AUSTRALIA) – Durante gli anni cinquanta gli immigranti Italiani che vennero in Australia incontravano molti problemi nel nuovo continente. Il dopoguerra lasciò l’italia in rovina e in uno stato devastante. C’era solo povertà nelle strade e la gente moriva di fame per mancanza di lavoro, anche nelle citta prosperose del nord del Paese.
L’Australia per le tante famiglie di molisani ed abruzzesi che hanno affrontato il lungo viaggio via mare per raggiungere il nuovo continente, rappresentava un nuovo inizio. La gente, allora, si lasciava “portare” dal sogno dell’ opportunità, della nuova vita che l‘Australia poteva offrire.
Gli italiani, i molisani, gli abruzzesi volevano avventurarsi con tutta premura in questo nuovo continente ancora in sviluppo. Malgrado la sua estimata reputazione. La cosiddetta ‘Terra promessa’ si ritrovò ad essere un nuovo ostacolo per i nuovi ‘Australiani’ appena scappati da una vita di sfortuna in Europa, in Italia, in Molise, soprattutto nel dopo guerra.
La maggior parte di loro non potevano adattarsi al nuovo stile di vita. Dall’ altra parte il razzismo e la discriminazione scaturita da altre culture presenti a Melbourne ed in altre città del Paese non dava l’opportunita di adattarsi facilmente. Per i molisani, in particolare, la lingua straniera (l’inglese) rappresentava uno dei maggiori problemi. Era difficile da imparare e da pronunciare con un accento forte come quello italiano, specialmente per i piu maturi (maggiorenni/svilupatti) o anziani.
C’era una barriera linguistica che fermava la comunicazione tra la gente italiana e quella Australiana. Purtroppo L’inglese era uno strumento bisognoso per poter trovare lavoro o semplicemente socializare, senza di esso non ci si poteva integrare. Quindi, per molto tempo, i molisani ma anche gli abruzzesi così come gli italiani in generale emigrati, vivevano in solitudine e nostalgia della famiglia, dei luoghi dell’infanzia lasciata in Italia.
Però, ripensando al passato, molti degli immigranti che vissero in queste difficolta, hanno permesso ai giovani di apprezzare la bellezza di una vita migliore negli anni successivi, una vita tutta ‘prepagata’.Gli ostacoli che hanno dovuto affrontare e superare hanno dato loro speranza di crescere in una nuova realtà, prosperità per il futuro e per le generazioni a venire.