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L'impianto eolico offshore tra Petacciato e Termoli
TERMOLI _ Nove decreti Via (Valutazione impatto ambientale) “su opere strategiche per lo sviluppo economico e ambientale del nostro paese”, dalle pale eoliche alla ricerca di idrocarburi in mare, e poi tre centrali e una raffineria, per un totale di 2,3 miliardi di investimenti. Li ha firmati ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, e tra i decreti Via siglati c’è anche quello che autorizza il primo impianto eolico offshore d’Italia, con le pale piazzate quindi, in mare aperto, per la precisione davanti a Termoli (Campobasso). I pareri positivi riguardano, oltre al primo eolico offshore d’Italia (progetto proposto dalla Società Effeventi), “i permessi per la ricerca di idrocarburi nel mare italiano, finalizzati- precisano dall’Ambiente- a valorizzare le risorse energetiche nazionali (progetto Northern Petroleum)”. Ci sono poi la firma alla Via per la centrale termoelettrica di Brindisi Nord (Edipower), quella di Falconara (Api Nova Energia), la raffineria di Cremona (Raffinazione Tamoil) e la centrale termoelettrica di Taranto nella raffineria Eni (progetto Enipower). L’entità complessiva degli investimenti “sarà pari a circa due miliardi e trecento milioni di euro- segnalano dal ministero- il personale impiegato nelle opere di cantierizzazione potrà raggiungere le 3.000 unità, mentre l’incremento di organico per il funzionamento a regime sarà di oltre 300 unità”.

I tempi dei lavori varieranno a seconda del tipo di intervento (fino a un massimo di 34 mesi). Il ministero dell’Ambiente fa notare come siano “significativi, tra l’altro, i benefici ambientali che comporterà la centrale eolica offshore” che sarà realizzata di fronte alla costa di Termoli. Con l’impianto, infatti, “sarà evitata l’emissione nell’atmosfera di circa 420mila tonnellate di anidride carbonica, di 600 tonnellate di anidride solforosa, 800 di ossidi di azoto, 43 di polveri, risparmiando inoltre il consumo di circa 90.000 tonnellate equivalenti di petrolio”.

L’impianto eolico off-shore è stato osteggiato sia da subito sia dalla Regione Molise che dal Comune di Termoli così come dalle associazioni ambientalistiche locali. Nessuno lo vuole in quanto rappresenterebbe per la realtà turistica costiera un progetto a dir poco nefasto.

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8 Commenti

  1. ?!
    CE LO MERITIAMO:SIAMO UNA REGIONE DI QUAQUARAQUA!…TUTTO PERCHE’ C’E’ CHì A CHIACCHIERE DICE DI DIFENDERE IL NS TERRITORIO MA NEI FATTI LO SVENDE SOTTOBANCO!…ADESSO DALLO STATO VOGLIAMO 400,00 MILIONI DI EURO PER I MACELLI CHE CI STA’ COMBINANDO!…

  2. molisani: un popolo sconfitto
    Siamo molisani, un popolo di sconfitti, io sono molisano quindi uno sconfitto, ma dov’è finito lo spirito guerriero dei Sanniti? Ancora sti s…. da Roma ci fanno passare sotto le forche caudine???!!
    Io dico combattiamo, combattiamo, fino allo strenuo delle forze, qui mettono i piedi sopra le teste, nostre e dei nostri figli

  3. è in arrivo un treno carico di pali
    è inutile lamentarsi: ognuno ha ciò che si merita. Ci accontentiamo di IORIO e lui (che nn si accontenta mai!) dici si a tutti questi orrori. La NUCLEARE sarà il prossimo “successo”.

  4. pensate al futuro..
    Stiamo assistendo in Molise allo scempio paesaggistico delle pale eoliche su tutto il territorio, mi domando quando finirà la concessione di circa 30 anni sui terreni dei privati, di queste pale che se ne farà il povero proprietario ingannato da società di costruzione? per una manciata di soldi? quando verrà fuori una legge ambientale per l’eliminazione delle pale e la ditta sarà fallita, i proprietari ingannati da quadagni momentanei, dovranno eliminare a proprie spese le pale e quanto costa?.. facciamo attenzione a cosa ci riserverà il futuro……

  5. EOLICO SI, POLITICA NO!
    NON E’ IL PROGETTO IN SE’ AD ESSERE SBAGLIATO, COME PENSATE DI EVITARE IL NUCLEARE?? QUESTE SONO LE INIZIATIVE GIUSTE!!!
    E’ ASSOLUTAMENTE SBAGLIATA LA POLITICA CHE IN ITALIA STA DIETRO QUESTI PROGETTI! LE SPECULAZIONI, I FAVORISTISMI E LO SFRUTTAMENTO GRATUITO DEL NOSTRO TERRITORIO. CON ACCORDI DI SCAMBIO RECIPROCO L’INIZIATIVA E’ DA PLAUSO!! DEL RESTO E’ UN ENERGIA PULITA E DI ALTA TECNOLOGIA!
    LEGGETE COSA ACCADE IN EUROPA, IN DANIMARCA IN PARTICOLARE: (Lì PER FORTUNA NON CI SONO I NOSTRI POLITICI)!!
    Eolico offshore, la Danimarca segna il record!
    La Danimarca ha inaugurato Horns Rev 2, il più grande parco eolico offshore mai realizzato al mondo: 91 turbine collocate al largo della costa occidentale dello Jutland nel mare del Nord per fornire energia elettrica a 200.000 famiglie danesi. Ma con i suoi 209 MW di potenza la fattoria eolica non sarà solo un importante contributo alla fornitura energetica nazionale; a pochi mesi dall’appuntamento internazionale che la stessa Copenaghen ospiterà il progetto pone le prodezze tecnologiche della penisola in primo piano nella vetrina mondiale.
    “Horns Rev 2 è un passo importante per la nostra politica energetica”, ha detto Primo Ministro Lars Lokke Rasmussen (nella foto a sinistra) durante la cerimonia di apertura. “La nostra ambizione è che la Danimarca sia in futuro un laboratorio crescita verde”. Nella convinzione che esista un enorme potenziale ‘green’, che possa essere sfruttato sostenibilmente, il politico danese ha sottolineato come ci sia bisogno “di casi come questo per dimostrare – non solo ai leader politici, ma anche ai propri elettori e cittadini – che è possibile costruire un ponte tra l’agenda del cambiamento climatico e il supporto economico alle persone”. Il progetto, da 694 milioni dollari, è stato sviluppato dalla società di proprietà statale DONG Energy e sorpassa un’altra installazione danese da record, la centrale eolica Nysted da 166 MW. Nel dettaglio le 91 turbine sono hanno un’altezza complessiva di 114,5 metri sopra il livello del mare, un’ulteriore 30-40 metri al di sotto della superficie dovuta alle fondamenta, ed una singola capacità pari a 2,3 MW.