MONTERODUNI _ “Pur essendo sempre rispettoso delle sentenze che emettono i giudici, devo tuttavia rilevare che per quanto riguarda la sentenza del 07/06/2011 di pretesa truffa in danno dell’Inps mi ritengo completamente innocente ed estraneo ai fatti”. È quanto afferma il presidente della società di imbottigliamento dell’acqua di Castelpizzuto “Castellina”. Camillo Colella aggiunge che “dimostrerò la mia estraneità ai fatti in sede di Appello dopo che il Giudice Monocratico avrà depositato, nel termine indicato, i motivi della sentenza, avente sostanzialmente ad oggetto il licenziamento illegittimo dei dipendenti, ritenuto, invece a mio parere, legittimo dal momento che, i predetti operai licenziati dalla Castellina, previa anche autorizzazione di tutti gli organi competenti, furono riassunti dalle società che sono giuridicamente e fiscalmente autonome e quindi indipendenti le une dalle altre.

Giova ricordare – aggiunge il patron della società di imbottigliamento dell’acqua di Castelpizzuto – che l’Inps ha deciso di non costituirsi parte civile, fatto che avvalora la nostra tesi di innocenza”. Il presidente della “Castellina”, Camillo Colella, tiene a sottolineare, poi, l’importanza del suo Gruppo in termini di crescita occupazionale e di sviluppo in Molise. “In circa trenta anni di attività imprenditoriale i nostri eccellenti obiettivi raggiunti nei vari settori sono stati motivo di orgoglio per la regione, abbiamo portato il Molise in Italia e in Europa e anni ed anni di intenso lavoro e di brillanti risultati, ottenuti senza il ricorso a finanziamenti pubblici, non possono venire offuscati da una vicenda giudiziaria ancora in corso. Pertanto, il doveroso ricorso in Appello farà sicuramente piena luce su questa vicenda”.

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