TERMOLI – A Termoli sono ancora numerosi gli edifici privati che contengono grandi quantità di amianto, materiale gravemente cancerogeno, ma i cittadini sono abbandonati a loro stessi senza alcun aiuto per lo smaltimento con il risultato che l’operazione si rivela troppo complessa e costosa per il privato che opta nel migliore dei casi per lasciare l’amianto dov’è e, nel peggiore dei casi, purtroppo, per la rimozione e l’abbandono in pericolosissime discariche abusive che restano sul territorio per mesi e disperdono il materiale killer nel terreno e nell’acqua piovana.

L’operazione di smaltimento è decisamente più conveniente se eseguita per grandi quantità ed è per questo che molti comuni italiani si sono fatti carico del problema considerandolo prioritario per la salute dei propri cittadini. Altri comuni, non in grado di gestire la complessa operazione, contribuiscono con appositi fondi alle spese dei privati o quantomeno offrono supporto tecnico e consultivo.

I termolesi invece ancora una volta sono penalizzati da una Giunta troppo concentrata sulle polemiche interne per potersi occupare dei problemi reali, non si hanno notizie, infatti, di interventi o fondi da destinare al problema, e nell’attesa l’amianto resta al suo posto, fra le case della città.

Sinistra Ecologia Libertà Termoli

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