TERMOLI _ Le autorizzazioni comunali ad un dancing di Termoli per l’organizzazione di serate da ballo sono finite nel mirino della Procura della Repubblica di Larino che ha iscritto tre persone sul registro degli indagati. Sono “piovuti” a sorpresa su un dirigente del Comune di Termoli e due vigili urbani gli avvisi di garanzia firmati dagli inquirenti frentani nel corso delle indagini avviate su un locale da ballo situato nella periferia nord della città adriatica, al confine con altri paesi.

A determinare gli accertamenti da parte degli ufficiali di polizia giudiziaria, i permessi rilasciati dal Comune termolese durante la scorsa amministrazione comunale senza verificare prima l’agibilità del locale. In sintesi il dancing sembrerebbe non avere la documentazione riferita all’agibilità e di conseguenza non avrebbe potuto ottenere in tempi brevi le autorizzazioni senza risolvere “in primis” la problematica iniziale. Una vicenda, naturalmente, ancora tutta da chiarire.

Dal canto loro hanno espresso assoluta tranquillità le tre persone indagate le quali confidano di poter chiarire subito la loro posizione in Procura al fine di chiudere il prima possibile l’intera vicenda. Gli stessi hanno provveduto alla nomina dei propri legali difensori e sono certi di poter spiegare la loro posizione in tempi ristretti. Sembra che l’indagine sul dancing sia scaturita da altre vicende legate ad un altro locale sempre della periferia termolese non più in uso da qualche anno, quest’ultimo al centro di un lungo contenzioso giudiziario.

L’Amministrazione Di Brino, al momento del suo insediamento, ha revocato le autorizzazioni al dancing in questione.

Intanto la Guardia di Finanza di Termoli così come i Carabinieri proseguono nelle indagini già in corso da qualche tempo su alcune promozioni effettuate dall’ex coordinatore del corpo comunale a seguito di alcuni esposti effettuati da un agente della Polizia municipale in pensione. Quest’ultimo ha lamentato con un preciso documento inviato in Procura a Larino di alcuni avanzamenti di carriera e declassamento di altri senza alcuna motivazione particolare. Su tale vicenda sono già stati interrogati alcuni agenti in servizio da parte delle Fiamme Gialle. Sullo stesso filone d’indagine sono al lavoro anche i Carabinieri della città. Sia la tenenza della città adriatica che i militari sono tuttora al lavoro su questo fronte.

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