TERMOLI _ Il bilancio del Comune di Termoli accende qualche nervosismo nel centro destra di Termoli e scatena gli scontri all’interno del Palazzo di via Sannitica. Il protagonista assoluto di un’accesa discussione sull’importante documento programmatico dell’ente, in fase di elaborazione da parte dei dirigenti del settore, è stato il Consigliere comunale Francesco Roberti il quale è intenzionato a conoscere fin nei minimi dettagli i contenuti dei numerosi capitoli e non sembra d’accordo con alcune scelte dirigenziali.

E sarebbe stata proprio la diversità di vedute sul bilancio a scatenare l’ira dell’ingegnere del Pdl il quale ha alzato, e non poco, il tono della voce con il dirigente dell’Urbanistica, l’avvocato Daniele Di Vito. Quest’ultimo, davanti alla foga verbale di Ro

Francesco Roberti
Francesco Roberti
berti, ha tentato di difendersi opponendo le proprie opinioni ma non sembra abbia convinto il Consigliere. Ma la litigata “condita” anche da qualche parola grossa ha lasciato qualche “strascico” a Palazzo di città. L’alterco Roberti-Di Vito, comunque, non sembra sia l’unico episodio che, in un certo qual modo, ha scosso lo scenario politico comunale, fino a questo momento piuttosto pacato e controllato.

A determinare più di qualche malumore nello stesso Centro destra al Comune di Termoli è stato il nuovissimo incarico assegnato dalla Regione Molise al Consigliere, sempre del Pdl, Di Giovine, nuovo esponente della politica termolese, di professione amministratore condominiale.

Il professionista, alla sua prima legislatura come consigliere comunale del Pdl in Municipio, ha ottenuto nell’arco di breve tempo dalla sua discesa alle elezioni ed al suo ingresso in via Sannitica, l’ambitissimo incarico “profumatamente” pagato, come componente del Nucelo di Valutazione dei dirigenti regionali, fino a poco tempo addietro ricoperto dall’avvocato Michele Cocomazzi, Assessore alle Politiche sociali ed alla Cultura e dal legale termolese Oreste Campopiano, segretario regionale del Nuovo Psi.

E’ di qu

Il Centro destra in Consiglio
alche giorno la nomina di Di Giovine che sostituisce di fatto Cocomazzi al Nucleo di Valutazione dei dirigenti regionali. Una vicenda che ha letteralmente sorpreso gli esponenti del Pdl locali e l’intero centro destra cittadino tanto da scatenare polemiche ed anche qualche protesta da parte di chi da molto più tempo “naviga” tra la coalizione locale. Secondo testimonianze raccolte, l’ingresso dell’Amministratore condominiale alla “corte” regionale non è stata affatto ben digerita dai colleghi consiglieri di Termoli del professionista.  

E, dunque, ai problemi ed innumerevoli grattacapi scaturiti dal Bilancio comunale verso il quale è dedicato il completo impegno della struttura comunale e dell’Amministrazione Di Brino, ora è giunta anche una sonora “tegola”. Oggi pomeriggio si è tenuto un nuovo gruppo di maggioranza sulla questione Bilancio comunale ma l’argomento dell’incarico regionale è stato tirato in ballo tanto da indurre lo stesso Sindaco Antonio Di Brino a dare spiegazioni ai presenti su come si sono svolti i fatti. Qualche malumore, però, è rimasto.  

 

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Antonella Salvatore
Giornalista professionista, Direttrice di myTermoli.iT e myNews.iT e collaboratrice AnSa

11 Commenti

  1. SOSTENITORE
    L’ultimo arrivato si è preso un buon incarico? Significa che si è subito allineato alla volontà di chi comanda a Termoli e nel Molise. Tu caro Francesco non lo hai fatto e questo è il risultato, anzi credo che questo sia soprattutto un messaggio nei tuoi confronti. France’ non mollare, sei uno dei pochi con cui poter parlare dei problemi della nostra comunità. Poi se hai litigato con il futuro genero del sindaco il problema è solo della famiglia del sindaco.

  2. Come previsto
    E’ finita non solo la “luna di miele”. Con calma, ora sono in programma le elezioni provinciali,a novembre quelle regionli, e come previsto a primavera del prossimo anno 2012 le nuove elezioni al Comune di Termoli. Avviso agli interessati: chi ha ambizioni di incarhi si affretta all’incasso,come ha fatto il Dott.Di Giovine a cui vanno i complimenti per aver ottenuto l’ottimo incarico che non dipende dal futuro dell’Amministrazione Comunale.

  3. Prima di tutto una necessaria e doverosa precisazione: il consigliere Di Giovine non appartiene al gruppo PdL; egli è stato eletto nella lista civica “Il popolo di Di Brino” ed è poi confluito nel nuovo gruppo consiliare “Noi Molise”. E’ fin troppo chiaro che la nomina di Di Giovine a membro del Nucleo di Valutazione della Regione Molise è stata concordata in sede di costituzione del nuovo gruppo consiliare “Noi Molise” e benedetta da Iorio; d’altronde presto verranno a galla i veri motivi politico-elettorali (e non solo!) della nascita di “Noi Molise”; una cosa è certa, questa vicenda è l’ennesima conferma che abbiamo affidato Termoli a chi ne vuole svendere la dignità. E per favore non coinvolgere Francesco Roberti in queste poco edificanti vicende e, se possibile, cercate di leggere l’effettiva verità circa il suo diverbio con il dirigente Di Vito e, più in generale, la sua attività amministrativa. Concordo con il commento 1 e aggiungo che Roberti ha tutta la stima mia e di tantissimi altri; egli si sta battendo contro chi “male amministra”, nell’esclusivo interesse dei cittadini e coerentemente con il suo ruolo di amministratore.
    Sono sempre più numerosi coloro che si pentono di aver sostenuto questo sindaco e la sua squadra.
    Sono altrettanto numerosi coloro che si erano messi da parte con la convinzione che Termoli avrebbe potuto avere una adeguata amministrazione; purtroppo si sono sbagliati, anzi sono stati ingannati ed ora sono pronti a scendere nuovamente in campo per essere vicini a persone come Roberti e altri consiglieri “non allineati”.

  4. Sono curioso di conoscere la spiegazione di Di Brino su come si sono svolti i fatti e, soprattutto, cosa ne pensa l’assessore Cocomazzi.
    Isernia ordina e ….. obbedisce …… l’importante è conservare la poltrona
    Ma sarà tutto inutile; dopo i risultati delle prossime regionali, vedo molto a rischio la poltrona ….

  5. E.G
    Come mai il sindaco non difende il suo consigliere? In altre situtazioni un consigliere di maggioranza avrebbe gridato ai quattro venti il suo disappunto, perchè Rorberti non lo fà?
    Questo che mi sono chiesto. La risposta è una sola, Roberti è stato, e forse lo è ancora, il primo scudiero del Sindaco, quello che gli ha sempre tolto le castagne dal fuoco, quello che insieme a pochi altri amici hanno fatto sì che Di Brino fosse candidato a Sindaco di Termoli. Oggi Roberti è una persona delusa, non dal Sindaco in quanto tale, ma dall’amico Di Brino, per non avere in alcun modo ascoltato le ragioni del dissenso che egli mostrava nei confronti del Dirigente all’Urbanistica.Roberti è una persona per bene, che da diversi anni anni si dedica alla vita amministrativa di Termoli, sia in maggioranza sia in minoranza. Concordo con il primo commento e ripeto anch’io non mollare Frace’.

  6. pentimento
    non esiste alcun pentimento, persone come roberti, verini , aufiero e forse qualcun altro non ci penseranno mica molto a mandare a casa di brino se non funzionera sono persone attente e oneste ci tengono al bene comune……… e a termoli

  7. la faccenda del consigliere roberti invita tutti ad una riflessione: Di Brino si è subito piegato alle logiche di palazzo. Roberti, Aufiero e Verini sono la faccia pulita dell’amministrazione, tre uomini senza scheletri nell’armedio, senza appartenenza a gruppi di potere economico locale ma nessuno di essi ha avuto responsabilità di governo cittadino, essi esercitano solo di controllo dell’operato della giunta del sindaco e della struttura comunale, forse in questo momento fanno fin troppo bene il loro compiti e per questo qualcuno si altera (di vito) e qualcuno lascia fare e non interviene per pacare gli animi (il sindaco). Perche? Vogliono forse che le delibere vengano approvate così come partorite dalla geniale penna di divito? Perche?

  8. Caro ing. come vedi questa volta ti sei sbagliato,ti avevamo avvisato, ma tu del resto sei un idealista testardo perchè quando dai la tua parola sei pronto a farti in quattro per onorarla, sono sicuro che con la tua sincerità saprai chiederci scusa e noi che siamo i tuoi amici “Veri” accettarle; Continueremo a volerti bene proprio perchè tu sei così!

  9. Caro “delusione totale”, sei troppo di parte e di orizzonti ristretti. E poi parlare di “faccia pulita dell’amministrazione” è un poco azzardato; probabilmente sopravvaluti qualcuno e dimentichi qualcun altro. Prova a pensare:
    – chi è il primo male di questa amministrazione? Di Brino.
    – tutti e tre i tuoi amici citati sono capaci di essere autonomi da Di Brino? Senz’altro NO. Di
    certo solo Roberti.
    Quando al più presto si cercherà di mandare a casa Di Brino, cosa faranno i tuoi amici?

  10. per R.D.G.
    caro R.D.G. sei sicuro che le persone sono tutte uguali? se così fosse tu saresti rimasto al tuo posto e nessuno ti avrebbe mai toccato. Le vicende amministrative di termoli risentono del condizionamento di personaggi nati politicamente con te e che hanno fatto c
    carriera a livello regionale. Il problema è generazionale. La colpa di dibrino è non averlo capito.