Oreste Campopiano
Oreste Campopiano
TERMOLI _ Avvocato, la campagna elettorale entra nel vivo. I cittadini delusi sapranno differenziare le proposte politiche?

Mancano pochi giorni al voto e la rabbia dei molisani, dopo 12 anni nei quali la politica delle facili promesse li ha presi in giro, potrà trasformarsi in un atto di consapevolezza per iniziare una nuova fase. Purtroppo oltre alla crisi economica mondiale nella nostra Regione scontiamo un sistema di potere che non ha guardato all?interesse di tutti, ma al tornaconto di pochi. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ma le ragioni dell’ottimismo in me sono innate e proprio ora è il momento di farle prevalere“.

Bene, allora quali le sue proposte concrete?
“La mia idea di Molise è semplice e rivoluzionaria allo stesso tempo. Siamo una piccola regione che deve sceglier di guardare al futuro puntando su pochi asset strategici, ma investendoci fortemente. Penso al turismo, all?agroalimentare d’eccellenza, all’innovazione tecnologica”. 

Sull’agroalimentare cosa intende fare?
“Il Basso Molise ha una potenzialità enorme nel trasformare la sua vocazione agricola in qualcosa di più strutturato dal punto di vista imprenditoriale. La qualità dei prodotti da sola non basta. Occorre costruire attorno una rete infrastrutturale e logistica. Una capacità di trasformazione della materia prima per rendere davvero l?agroalimentare una occasione di rilancio occupazionale e di sviluppo. E abbiamo anche la possibilità di sperimentare da subito questo modello”. 

A cosa pensa, in particolare?
La battaglia di conservare lo zuccherificio del Molise come unico presidio del centro-sud per la trasformazione della barbabietola fu una battaglia giusta. Adesso però vanno messi da parte quei progetti che immaginavano di convertire l’impianto. Il mercato dello zuccherò è in crescita, grazie non solo ai tagli di produzione. Il valore unitario aumenta. Con il coinvolgimento dei coltivatori potremmo arrivare a soddisfare oltre l’80% della produzione di barbabietola direttamente in Molise incrementandola del 30% rispetto ai livelli attuali. Questo significherebbe mantenere buona parte della ricchezza prodotta dallo zuccherificio sul territorio”.

Dunque, a suo avviso, ancora, a Termoli e nel Basso Molise si gioca la scommessa della ripresa?
“Guardi, lo dicono tutti. Orami è un refrain che potrebbe aver anche annoiato: Termoli e il Basso Molise sono il motore dello sviluppo economico regionale. Ma io dico qualcosa di diverso e qualcosa in più: senza benzina nessun motore si rimette in moto. Occorrono risorse pubbliche, certo, ma occorre immaginare anche un piano strategico per far tornare a investire i capitali privati nella nostra zona. Imprese innovative che possono trovare qui le condizioni di logistica e infrastrutturali adeguate alle loro esigenze”.

Non si è troppo in ritardo?
“Guardi, a Vasto ora stanno progettando di far divenire il porto di Punta Penne un polo logistico di scambio merce. Noi parliamo di interporto da decenni, senza grandi risultati. Cerchiamo di comprendere che le rotte del mare riprenderanno una loro valenza strategica. La posizione geografica non è un merito, ma non saperla sfruttare diventa una colpa.

Quindi l’idea del basso Molise come piattaforma logistica
“Il Molise deve ridarsi una identità, deve decidere cosa vuole diventare nei prossimi 20/30 anni. Alcuni intuizioni, solo perché non c’è stata la capacità politica e amministrativa di realizzarle, non vanno per questo cestinate. Il nostro orizzonte guarda ad Oriente, lì dove la crescita economica è impetuosa. Non perdiamo altro tempo, costruiamo le condizioni per divenire un luogo della mappa del mondo per loro interessante dal punto di vista commerciale e logistico. Ora è il momento“.

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4 Commenti

  1. BAFFETTI??
    Ecco un altro che in campagna elettorale si ricorda dello zuccherificio. dove era lo sparviero prima? Forse a portare avanti qualche causa incurante dei problemi che affliggono il Molise e l’occupazione, ma non sono argomentazioni che lo riguardano. Lui è anche abbastanza occupatp

  2. A Max sfugge il particolare che Campopiano non è più amministratore comunale da oltre due anni.
    Gli sfugge, anche, che, allorquando Campopiano è stato consigliere e presidente del consiglio comunale, ha affrontato problematiche rilevanti, come quella dell Zuccherificio,con impegno e capacità. Basta leggere i documenti. Se poi Max vuole metterlo alla prova, lo voti e gli dia anche questa patata bollente: è senz’altro la vera cosa buona da fare.

  3. x Max
    Il suggerimento di Tritone di dare la patata bollente ( ed il voto) al suo amico Orè è senz’altro, secondo lui e soltanto secondo lui, la vera cosa buona da fare.
    Dobbiamo mettere ancora alla prova gli attuali politici ( mi riferisco a tutti sia di Centro DX, di Cento SX, di Centro, di Altro, che di ex Centro DX, di ex Cento SX, di ex Centro, di ex Altro,….)?
    Accetta il mio suggerimento: DAI il voto a chi non sperpera soldi per questa vergognosa campagna elettorale con manifesti e volantini che sono un vero e proprio schiaffo, anzi schiaffone, a chi non arriva a fine mese …..