Bisogna avere ben chiaro che questa rotazione è una conquista sindacale ottenuta in trattativa e non un diritto dovuto per legge. La prossima settimana ci sarà un utilizzo minimo della CIGO che interesserà un numero molto inferiore alle 200 persone previste; verranno infatti poste in CIGO prevalentemente le persone che volontariamente hanno aderito.
Nel corso della prossima settimana la RSU, in appositi incontri, pianificherà l’utilizzo più diffuso della CIGO per le 5 settimane restanti, tenendo presente anche criteri solidaristici, compresa la rotazione del personale. L’azienda, dietro richiesta della delegazione sindacale, ha accettato di anticipare i trattamenti di CIGO e quindi tutti i dipendenti interessati percepiranno le indennità il giorno in cui si prende normalmente la retribuzione.
La riunione di oggi si è conclusa con la piena soddisfazione di CGIL, CISL e UIL. L’UGL, pur avendo firmato anch’essa l’accordo, ha subordinato future azioni di protesta, all’accoglimento della loro richiesta di applicare la rotazione del personale in CIGO a tutta la forza lavoro dello stabilimento. Non ci sentiamo di condividere la posizione dell’UGL, non perché scorretta dal punto di vista etico, ma solo perché la legge non ci permette di esigere la rotazione da quest’ultima ipotizzata.
Anche CGIL, CISL e UIL avevano richiesto una rotazione più diffusa ma, nella consapevolezza di non esercitare un diritto esigibile, hanno firmato un accordo che prevede comunque una significativa rotazione del personale. Possiamo affermare solo che, se la rotazione del personale non è un diritto nella fase attuale, esso lo diventa in caso di cassa integrazione straordinaria; probabile strumento che i Commissari metteranno in campo dopo la presentazione del piano industriale.
Le Segreterie Regionali di Filtea CGIL, Femca Cicsl e ULTRA UIL