Oreste Campopiano
TERMOLI _ Nei primi anni cinquanta sul settimanale il “Candido”, Giovannino Guareschi, scanzonato conservatore emiliano, prendeva in giro la eccessiva fiducia che i comunisti dell’epoca riponevano nel loro Partito (il PCI) e nei loro leader. Su quel settimanale il Guareschi faceva pubblicare vignette nelle quali i dirigenti comunisti, dopo avere impartito ai militanti istruzioni assurde, imponevano il… “ contrordine compagni!” e tutti si adeguavano alle… volonta’ superiori. L’immagine del Guareschi mi è tornata in mente ascoltando ai TG locali e nazionali la notizia che i Governatori delle Regioni hanno abbandonato la loro “determinata ed irreversibile” idea di “riconsegnare le deleghe al Governo” .

Eppure questo muscolare atteggiamento di dissenso sulla manovra finanziaria era stato enfatizzato dalla stampa,specie da quella locale, come segno di forte determinazione delle Regioni contro il Governo . E’ bastato invece che due più sereni e coraggiosi Governatori, Luca Zaia del Veneto e Roberto Cota del Piemonte, hanno espresso il loro dissenso rispetto a quell’ atteggiamento sterilmente “conservatore” per determinare in men che non si dica … l’indietro tutta!. Certamente non e’ una bella figura quella rimediata dal Presidente Errani e dai suoi sodali, ma è purtroppo lo specchio di una politica che va riformata ormai senza ulteriori indugi. Se fosse ancora tra noi Giovannino Guareschi, Errani e Iorio, rispettivamente Presidente e v. Presidente della Conferenza delle Regioni, sarebbero senza dubbio finiti in una bella meritata vignetta sulla rivista “il Candido” , con la storica canzonatoria frase del…. “CONTRORDINE COMPAGNI !!!” . Id est, purtroppo per noi !

Avv. Oreste Campopiano

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