L'ex ministro Scajola
L’ex ministro Scajola
TERMOLI _  Sfrontato, nel suo significato lessicale, è chi si comporta con insolenza ed impudenza senza provarne vergogna. A questa categoria di soggetti può senz’altro essere annoverato l’on. Claudio Scajola, già Ministro dello Sviluppo economico.
Dopo le dimissioni rassegnate dall’incarico di Governo per la nota vicenda dell’acquisto della casa al Colosseo, è comparso in pubblico in due circostanze. La prima allorquando ebbe a convocare una conferenza stampa nella quale dichiarò di non sapere che qualcuno  aveva versato alle venditrici ben 900.000,00 euro per l’acquisto della sua casa di Roma e che, anzi, se avesse individuato l’autore del “misfatto”, avrebbe dato mandato ai suoi legali di procedere alla risoluzione del contratto di acquisto.

La seconda volta,più di recente, allorquando, interrogato da un giornalista del Corriere della Sera, ha dichiarato di avere conferito mandato di vendere la casa di via Fagutale (quella del Colosseo !) rilevando  testualmente “… mi prendo il mio prezzo e la differenza rispetto a quello che avevo versato, so già a quale organizzazione di beneficenza darla.” 

Nella stessa intervista, nel ribadire di essere stato all’ oscuro, dell’altrettanto “oscuro” (ma non contestato) sostegno finanziario effettuato in suo favore dal sig. Zampolini l’amico del più noto imprenditore Anemone, dichiara con malcelata soddisfazione: “…sembra che Zampolini abbia detto che io non sapevo niente”. Orbene ,a parte la contraddittorieta’ delle dichiarazioni rese nelle due circostanze, poichè come cittadino di questa Repubblica non è mia intenzione essere preso in giro da nessuno, non posso non registrare che ogni qualvolta l’ex Ministro interviene sulla questione che lo riguarda di persona, si fa davvero  male da solo.

Lodevole, per carità,l’intento di devolvere in beneficenza i 900.000,00 euro ricevuti , costituenti la differenza tra il prezzo pagato per l’appartamento al Colosseo e la minore somma da lui sborsata. Ma ci permettiamo di segnalare all’onorevole ex Ministro che la beneficenza si fa con i soldi propri, non versando quelli ricevuti ( anche se a sua insaputa) da soggetti diversi nell’ambito di un contesto certamente poco “onorevole” che la Magistratura si incaricherà di chiarire definitivamente.

Egregio on. Scajola converrà con me che non solo Lei – come riferisce nella  intervista al Corriere – ha ricevuto “un pugno nello stomaco” ed ha avvertito “la morte dentro”. Provi ad immaginare la reazione degli Italiani a leggere queste Sue dichiarazioni e si accorgerà che sono questi ultimi ad avvertire la “morte dentro” al solo pensiero che un uomo di Stato possa essere così “sfrontato”.

Ma forse è anche per questo che Lei non è riuscito mai a portare a termine alcun incarico ministeriale? 

                                                                   avv.Oreste Campopiano

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2 Commenti

  1. condivido
    Bravo avv. leggo sempre con attenzione i suoi articoli…mi complimento le vorrei porre una domanda l’ex ministro…non era il riferimento all’interno di forza Italia del presidente iorio e della decamillis? chiedo a lei che sicuramente lo saprà.Grazie