TERMOLI _ La bocciatura da parte del Governo nazionale del “piano di rientro” dal disavanzo sanitario è arrivata puntuale, come era ampiamente prevedibile. E non è solo una bocciatura “tecnica” come si tenta di farla apparire, ma a tutti gli effetti una sconfessione “politica”. Non mi unisco al coro di chi oggi chiede le dimissioni dell’On.le Iorio (che e’ Commissario della sanità), individuando in lui il responsabile unico di questa compromessa situazione, perchè ritengo, da un lato, che chi governa debba avere il coraggio di assumere a suo carico scelte anche difficili e dolorose per il territorio dal quale è stato eletto con largo mandato, dall’altro perchè le dimissioni attengono alla sfera delle sensibilità personali ed istituzionali che, si sa, non sono per tutti uguali.
Risultato certo ed incontrovertibile di questo disastro è che i cittadini molisani dovranno tirare fuori dalle loro tasche ben 113 milioni di euro che serviranno per risanare un deficit che qualcuno avrà pur accumulato, ma anche che la programmazione e le politiche della salute in questa Regione dovranno subire un drastico e questa volta credibile cambio di rotta.

Trascuro le “minacce” dei ricorsi nelle sedi giudiziarie nei confronti delle rigorose linee di indirizzo politico dettate dal Governo nazionale, ritenendo che queste “minacce” debbano restare confinate nel campo della propaganda e che le stesse non meritano comunque ulteriori commenti. Ma c’è un aspetto di questa vicenda che mi addolora particolarmente perchè riguarda un uomo nei confronti del quale ho sempre avuto una incondizionata stima personale e professionale, sin da quando alcuni lustri addietro, venne nel Molise ad esercitare dapprima il ruolo di Presidente del Tribunale di Campobasso, successivamente, quello di Presidente della Corte di Appello del Molise: mi riferisco al dott. Nicola Passarelli, attuale Assessore alla sanità del governo Iorio. Un uomo di alto profilo morale, di indubbie capacità e con una invidiabile storia personale nella Magistratura, un uomo che ha dedicato al Molise gran parte della sua maturità.

Il Presidente Passarelli ricorderà le parole di stima che gli sussurrai con rispetto tra la sua comprensibile commozione il giorno del suo commiato dalla Magistratura. Erano parole vere che gli ripeterei anche oggi con la stessa sincerità di allora e con immutata stima. Ma sento anche il dovere di rivolgergli una doverosa domanda, perchè conoscendo la serietà dell’uomo, immagino che nella sua coscienza qualche riflessione l’abbia già fatta o la stia facendo: ma Lei caro Presidente Passarelli, è davvero convinto di poter utilmente operare in un settore così delicato e in un contesto politico regionale che è oggettivamente estraneo ed è anche culturalmente distante dai Suoi canoni etici e professionali? Gli imbarazzati silenzi li lasci pure alla Politica ed ai suoi attuali interpreti.

avv.Oreste Campopiano
segr.Reg.N.PSI – PDL Molise

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1 commento

  1. non solo sanita’
    L’assessore alla sanita’, Caro Oreste ti dimentichi anche del super assessore al bilancio e programmazione….Si dovrebbe dimettere anche lui,mi chiedo l’assessore Vitaliano cosa ha programmato e bilanciato??? Allora si dimettesse!!!