CAMPOBASSO _ In riferimento al gravissimo incidente sul lavoro in cui ha perso la vita questa mattina in un cantiere edile di Montenero di Bisaccia un operaio edile di 55 anni originario di San Severo, il Presidente della Provincia, Nicola D’Ascanio, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Il dolore per l’ennesima morte sul lavoro occorsa in un cantiere edile della Marina di Montenero di Bisaccia ad Antonio Splendido, esperto caposquadra di una ditta che lavora in subappalto alla costruzione di un complesso residenziale, ai cui familiari vanno il mio più sincero e profondo cordoglio e la più sentita vicinanza, impone una seria riflessione sul gravissimo fenomeno delle cosiddette. Frutti avvelenati del tragico combinato disposto tra l’inapplicazione delle normative sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, la carenza dei controlli e i condizionamenti indotti da fattori non estranei alla crisi economica, quali la flessibilità, il lavoro irregolare, se non addirittura un’illegalità diffusa che in molti si ostinano a non vedere. Va purtroppo ribadito che stenta a diffondersi la cultura della sicurezza, che non consiste solo in obblighi da adempiere e regole da rispettare ma nella piena consapevolezza che lavorare in sicurezza oltre a tutelare la vita umana aumenta la ricchezza di una comunità, contribuendo a ridurne i costi sociali e a sostenerne la sana competitività sociale ed economica.
Su questo quadro non incoraggiante si sono ultimamente innestati segnali molto negativi provenienti dal nostro Governo, relativi ad una riduzione delle tutele contenute nella legislazione vigente che riporterebbero indietro, aggravandola, l’intera situazione delle condizioni di lavoro nel nostro Paese. Alla vigilia del 1 Maggio 2009 ci si rende conto con una certa amarezza che la strada per la piena affermazione dei diritti dei lavoratori è ancora lunga e irta di difficoltà. Quella di domani sarà una celebrazione ancora una volta nel segno del lutto per un’altra vita perduta che i controlli degli organi ispettivi, che pure vi saranno, non riusciranno a cancellare”.
Nicola D’Ascanio
