Di Brino contrario a progetto Granarolo in Molise

Inviterei la granarolo a valutare molto attentamente la decisione di investire nel nostro territorio, un territorio ( quello di pantano basso) a rischio alluvione ( abbiamo ancora in mente le immagini dei bovini annegati che galleggiano sulla massa d’acqua che ha inondato la zona della ex cellulosa).
Senza considerare la vicinanza ad una zona industriale non proprio garanzia aria pulita vista la vicinanza ad una centrale turbogas ed a ben 3 industrie chimiche distanti non più di 4 kilometri)
Da consumatore preferirei che che le mucche pascolassero nel verde ed incontaminato territorio di san martino (ne sarà contento l’assessore facciolla visto che si è espresso favorevolmente all’insediamento)terra sicuramente più verde ed incontaminata.Oppure perchè non immaginare le verdi ed incontaminate terre campobassane o isernine..chissà che non facciano un salto di gioia i gemelli diversi dell’alto molise.
E poi la centrale biomasse no! meglio un termovalorizzatore e che diamine ! vuoi mettere il tempo guadagnato.
Comunque, bravo Di brino..tieni duro altrimenti le tue fagiolate in campagna avranno un sapore ( ma soprattutto un odore diverso).
Non ti offendere..era una battuta :-)!

Su questo argomento tutti dico tutti i consiglieri comunali ( di maggioranza e minoranza) hanno l’obbligo di esprimersi in merito e far capire in maniera chiara la loro personale posizione.

Che parli la città…
Caro Sindaco,se dopo la conferenza stampa di domani, il segnale non fosse sufficientemente chiaro,sei invitato a organizzare un’assemblea pubblica dove potremmo tutti dire la nostra…

GIUSTA CAUSA
una volta tanto ha ragione SCI SCI. Hanno tanti pascoli in alto molise le vacche se le mettessero a pascolare lì. Termoli deve essere il gioiello della costa.

suggerisco un referendum cittadino per vedere se la cittadinanza vuole la Granarolo ( e posti di lavoro ) oppure no.

Il sig. sindaco prima diceva sempre “sci sci” a Iorio , ora che non c’è più dice sempre “no no “.

x disocupato
Non c’è bisogno di un referendum per capire se i termolesi, i veri termolesi, vogliono o non vogliono le vacche e la loro m….erda. Per quanto riguarda i posti di lavoro quelli sono, a mio avviso, già destinati: – dirigenza e amministrativi (nominati da Granarolo);
– impiegati di basso livello (nominati dalla politica locale);
– manovalanza e addetti ai lavori “sporchi” (indiani, pakistani e macedoni in assenza di italiani disponibili)Correggetemi se sbaglio.

benito
ma quali termolesi veri… quando mai voi avete sentito le puzze del vostro nucleo industriale? eroicamente lo avete messo a ridosso di campomarino e prendete solo i benefici (pochi vista la gestione pessima del cosib degli ultimi anni messa in campo dal centrodestra)mentre le schifezze sono tutte nostre. almeno si può portare un pò di lavoro che c’è bisogno.