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L'ex Sindaco di Termoli Antonio Basso Di BrinoTERMOLI – Il centro destra di Termoli non riconferma, da subito, Antonio Di Brino candidato sindaco della città. L’incontro culinario organizzato dall’ex sindaco nella pizzeria “Il Panzerotto” di Termoli, ieri sera, ha avuto più il sapore dell'”ultima cena” che del “rendez-vous” che aveva in mente per riorganizzare le “truppe” attorno alla sua leadership. L’appuntamento con i consiglieri comunali di centro destra ed assessori della sua giunta non è andato come i pronostici. Di Brino ha voluto sondare il “terreno” ed è rimasto “scottato”.

I presenti, pur in un clima di amicizia e cordialità, sono rimasti “tiepidi” davanti alla possibilità di una ricandidatura immediata di Di Brino, già pronto ad una nuova campagna elettorale, mettendo in discussione la sua stessa ricandidatura che dovrà essere decisa dai partiti in un tavolo tecnico politico da convocare entro breve tempo.

Di Brino scaricato dai suoi, dunque? Sembrerebbe proprio di si visto che gli stessi esponenti di centro destra che hanno seduto in consiglio comunale non hanno mostrato troppo entusiasmo ma hanno messo i puntini sulle “i”. Della serie: nulla è scontato. Anzi, bisogna ridiscutere tutto, in primis la stessa candidatura.

Sarà il tavolo tecnico della coalizione a decidere il “prescelto” e Di Brino è uno dei nomi in ballo ma non l’unico. Si preannuncia, a questo punto, una strada tutta in salita per l’ex primo cittadino che, dopo la bastonata tra capo e collo delle dimissioni collettive e del regolamento dei conti nella sua squadra, ora deve fare anche i conti con il “raffreddamento” dei suoi attorno al suo nome. Alle cena hanno preso parte l’avvocato Michele Cocomazzi, tra i possibili candidati a sindaco, Vincenzo Ferrazzano, ex vice-sindaco, i consiglieri Farina, Sciarretta, Enrico Miele, Vincenzo Aufiero, Francesco Rinaldi, Giuseppe Ragni, i due assessori di Fratelli d’Italia: Annibale Ciarniello e Fernanda De Guglielmo e Vincenzo Sabella.

Di Brino pensava di poter ripartire dall’appuntamento serale andato avanti all’insegna delle bontà alimentari così come fatto negli ultimi anni, per poi passare all’organizzazione della campagna elettorale. Ed invece si è dovuto ricredere.

Ora la parola passa dalle tavolate goliardiche serali al più accreditato tavolo di coalizione del centro destra e dal “galluccio” arrosto servito a più riprese nel passato come nel presente, ai colloqui formali, riunioni politiche tra documenti e programmi.

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Antonella Salvatore
Giornalista professionista, Direttrice di myTermoli.iT e myNews.iT e collaboratrice AnSa

3 Commenti

  1. Per cortesia fate un grande favore a questa città: alle prossime elezioni comunali vogliamo facce nuove, sia a destra che a sinistra, non meritate di amministrare questa città così com’è stata vituperata sino ad oggi. Please go Home

  2. Il meglio.
    Per no comment, propongo Di Giandomenico, Vitagliano, greco, Campopiano, montano, Cocomazzi, De felice, Monaco, Russo Venittelli, Marinucci p. E, dulcis in fundus, Roberti ………….. Posso vomitare, aridatécé er puzzone W Di Brino