Sergio Sorella
TERMOLI _ L’intesa tra Stato e Regioni ha stabilito che in Molise dovranno esserci 54 istituzioni scolastiche autonome sulle 82 odierne. La Provincia di Campobasso ha convocato per il 23 novembre ’12 la Conferenza per il dimensionamento individuando 40 scuole autonome; numero che scaturisce dal divisore di 900 alunni per istituzione scolastica. Nel piano si propongono 10 mega scuole con oltre 1000 alunni, a Termoli, a S. Croce di Magliano, a S. Martino in Pensilis, a Boiano e a Campobasso. Prima domanda: perché non si è tenuto conto del numero di 900 alunni stabilito nell’intesa? Perché nella stessa città di Campobasso ci sono scuole di 600 alunni (I.C. Jovine) ed altre di 1300 (I.C. Petrone)?

E’ un modo davvero singolare di costituire una rete scolastica omogenea sul territorio! Quasi a compensare le mega istituzioni, la Provincia di Campobasso propone di adottare un piano con 10 istituzioni scolastiche sotto il numero di 600 alunni. Si tratta di un’operazione che non tiene in considerazione gli Istituti siti in aree montane e in aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche. Infatti, si uniscono scuole di piccoli centri con altre vicine ai centri maggiori. Sintomatica la scomparsa dell’I.C. di Petrella, di Montefalcone, di Castelmauro, di Portocannone e di Ururi. Si procede con voli pindarici per aggregare alla ”Montini” di Campobasso, la scuola di Castellino del Biferno. Va ricordato che l’obbligo di istituire Istituti comprensivi non esiste più. Il dimensionamento si può realizzare in maniera orizzontale unendo, da una parte, scuole primarie e, dall’altra, scuole secondarie di primo grado. Gli Istituti Omnicomprensivi dovrebbero rappresentare delle eccezioni; nella provincia se ne prevedono addirittura 7.

Paradossale è poi il caso dell’I.C. di Petacciato che pur non trovandosi né in zona di montagna né di minoranza linguistica, ed essendo a qualche chilometro da Termoli, avrebbe una istituzione autonoma con 474 alunni, mentre a Termoli si prevedono I. C. con oltre 1000 alunni. Da contraltare ci sarebbe il Liceo “Perrotta” di Termoli con i suoi 386 alunni. E’ completamente sfumata un’organizzazione territoriale per poli scolastici riguardante l’istruzione liceale, tecnica e professionale. Nelle modalità di conduzione delle operazioni di dimensionamento non si dovrebbe prescindere da due condizioni: che le scuole siano consultate con un coinvolgimento reale di tutte le componenti e non solo della dirigenza e che vi sia una cabina di regia che eviti operazioni basate sui rapporti di forza fra territori “forti” e territori “deboli” politicamente. In più occasioni la FLC CGIL ha espresso proposte concrete sul dimensionamento della rete scolastica per un’istruzione di qualità. Lo farà, se ne avrà l’opportunità, anche il 23 novembre.

Il segretario regionale Sergio Sorella

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