Vincenzo Ferrazzano, Udc Termoli
CAMPOBASSO _ Se dovessimo ponderare, dalle infelici esternazioni apparse su un noto social network dell’Assessore regionale Gianfranco Vitagliano, relativo alla paventata necessità dell’UDC regionale di attendere istruzioni da Roma, su quale strada percorre in ordine alle future alleanze, la possibilità concreta e verosimile di intessere un tavolo di trattativa con il PDL in previsione delle prossime tornate elettorali, è evidente che tale evenienza naufragherebbe ipso facto!!!! Dispiace prendere atto della superficialità e della faciloneria con cui l’assessore ha valutato l’esigenza di un partito, e del suo comitato provinciale, di pervenire a legittime valutazioni e contestuali decisioni strategiche, percorrendo la via fisiologica e corretta del confronto con la propria direzione nazionale.

Non è debolezza o incapacità di gestire una propria autonomia decisionale come lo stesso ha tentato di far apparire, ma è semplicemente l’atteggiamento di uomini e donne di partito, di un partito vero, che, in quanto tale, apprezza quale propria esigenza quella di percorrere una direttrice unitaria, condivisa e programmata con i propri vertici nazionali. Almeno noi, da questo punto di vista, sia a livello locale che nazionale non abbiamo certo problemi di identità o di condivisione progettuale a differenza del PDL che a tutt’oggi si manifesta e appare con scarsi punti di riferimento e non certo con una propria identità condivisa, tale da rendere necessario l’invio da Roma di un “pacificatore”.

L’UDC è e resta un partito, autonomo e con la caratura di una voce libera e aperta al confronto, che non è costretta a subire patologie infette di personalismi e autarchie distruttive. Ci si deve augurare che faide interne al PDL e falsi profeti, non rendano impossibile un comune percorso, altrimenti, senza una loro efficace opera di bonifica interna, ci si vedrebbe costretti a ricorrere a qualche supplemento di riflessione.

IL SEGRETARIO PROVINCIALE UDC Dr. Costanzo PINTI

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4 Commenti

  1. Amici di merenda
    Solo fino a pochi giorni fa Iorio, Vitagliano, Di Giacomo e &, con Velardi, Di Pietro, Ferrazzano, Cocomazzi e &, condividevano il potere con poltrone e quant’altro, anzi direi ancora oggi sono saldamente seduti su quelle poltrone. Ora invece assistiamo che da ex amici di merenda si buttano gli stracci in aria(per non dire la cacca) dimenticando che tutto gli ricadrà a dosso, oltre a rendersi non credibili. Il comunicato, in perfetto politichese, è frutto di qiei pochi e soliti professionisti presenti nell’UDC, che hanno ridotto lo stesso partito(?)in un club di amici a tutela dei propri interessi e quelli degli amici. Dopo oltre 10 anni di amministrazione nei vari enti con il centrodestra di Iorio e &,oggi si vuole realizzare un accordo politico e di governo in Molise con il centrosinistra. L’UDC, per realizzare questo nuovo accordo e avere ancora un minimo di credibilità i vari Di Pietro, Velardi, e i componenti degli organi di partito(se esistono)devono farsi da parte, diversamente continuate a dimostrare che per voi la politica è solo il modo per continuare ad ottenere incarichi e potere. Da molto tempo, purtoppo, si parla di esodati del lavoro; è giunta l’ora per gli esodati della politica, il popolo elettore faccia giustizia.
    Pace e bene a tutti.

  2. x CLQ ma chi sei?
    CLQ spesso interviene con chiarezza ed esprimendo idee chiare in maniera anche corretta senza offendere nessuno e condivisibili. Dimostra di essere esperto e di conoscere bene gli ambienti della politica. Sarebbe interessante sapere chi è CLQ, anche per scoprire i suoi scheletri nell’armadio.

  3. da che mi risulta clq è un povero frustrato che nella vita non ha realizzato altro che sposare una signora benestante e quindi vivere eternamente insoddisfatto Detto questo perchè dargli importanza? Non avendo nulla da fare è un osservatore della politica locale ed ha tempo per leggere i libri