Ulisse Di Giacomo ed Erminia GattiTERMOLI _ Erminia Gatti coordinatrice dell’Api in Molise, impegnata nella campagna elettorale per le Regionali a sostegno dello schieramento guidato da Di Laura Frattura e candidata anch’essa nella competizione elettorale, ha annunciato oggi querela nei confronti del Sentatore e coordinatore regionale del Pdl Ulisse Di Giacomo. Lo ha fatto con una nota a seguito di alcuni commenti scritti da Di Giacomo sulla sua pagina di Facebook considerati dalla stessa pesanti illazioni.

“Gentile” (si fa per dire) Senatore Di Giacomo, ho avuto modo di leggere le dichiarazioni offensive e subdolamente insidiose che si è permesso di fare sul mio conto, utilizzando la Sua pagina personale di Facebook. All’inizo ho pensato ad uno scherzo di cattivo gusto: che nel momento di massima impopolarità del Pdl e del suo premier Berlusconi, nel momento in cui le famiglie sono piegate dagli effetti iniqui e distorsivi di una manovra finanziaria isterica ed approssimativa, il fatto che un Senatore della Repubblica trovi tempo e modo di spettegolare come non accade più neppure negli avanposti di periferia, di fronte ad un boccale di birra, mi sembrava incredibile. Ma evidentemente dal cilindro del Pdl non finiscono mai le sorprese. Sicchè, mi sia consentito di rispedire al mittente, e con gli interessi, gli addebiti che mi si fanno.

Se mi occorresse un consiglio sulla rettitudine personale e coniugale non credo che mi rivolgerei a Lei, senatore, benchè non dubito che ne sia esperto. Faccio politica, non gossip: mi confronto quotidianamente con le persone (e Lei, dal Senato, riesce a intravedere qualche scorcio di vita reale?) e so che in politica per chiedere le preferenze come io ho fatto (e Lei, senatore, ha mai conosciuto qualcuno che abbia scritto il Suo nome su una scheda elettorale?) occorre essere credibili (e qui Le evito la domanda). Ho pensato che rispondere di temi pecorecci come quelli che nobilmente propone sulla Sua pagina personale era del tutto paradossale: Lei è certamente più bravo su questo campo, La proclamo vincitore a tavolino. In fondo, parliamo del coordinatore del Pdl, il partito che ha elevato il “velinismo” a teoria (prima di Berlusconi, questa parola non era stata neppure coniata) che concepisce le donne come mezzo ornamentale e strumentale, dal bunga bunga al Consigli Regionali, e quindi evidentemente è abituato alla prassi di scambiare la carriera politica con escalation di altro tipo… Ci tenevo però ad informarLa, Senatore, che aldilà delle Sue esperienze empiriche, c’è un mondo lontano dal Suo in cui esistono persone serie, donne che non si vendono, poltici che non si lasciano corrompere, dibattiti politici che si nutrono di tesi ed argomenti, addirittura persone che vanno avanti per merito! La ringrazio per avermi, nel Suo personalissimo modo, promosso ad avversario politico, e per aver chiarito che teme una mia presenza nella Giunta regionale: ha ragione, quanto ad imbarazzo della delega.

Tra il curriculum studiorum in legge e diritto amministrativo, le esperienze di lavoro nell’impresa di famiglia e i ruoli che ho svolto nel mondo associativo dell’enoturismo, effettivamente i miei interessi sono molteplici: se avrò bisogno di un consiglio, magari (non) glielo chiederò. Per l’intanto, però, poichè da Senatore dovrebbe sapere che il reato di diffamazione a mezzo Internet esiste ed è punito dalla legge, Le sia noto che chiederò all’ autorità giudiziaria di valutare la rilevanza penale della Sua condotta. Lo faccio non per me, caro Senatore, perchè la vita mi ha riservato cose migliori di cui occuparmi, ma come esempio e monito per le giovani donne che mai dovessero scegliere di scendere in politica: perchè non pensino che la politica significa doversi occupare di difendere la propria dignità dalle tristi illazioni di maschilisti preistorici, ma sappiano che la politica è costruire una società migliore. Dove, ad esempio, i Senatori della Repubblica sono diversi da Ulisse Di Giacomo.

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35 Commenti

  1. Senatore?ma ..mi faccia il piacere|
    Mi dispiace moltissimo che …. umana abbia ancora colpito. Avv. non se la prenda, si sa che la madre degli stolti è sempre in cinta. Se il Senatore continua a dichiararsi Uomo, io mi dissocio da tale specie e preferisco essere riconosciuto come Animale. Su non se la prenda,.. mi dispiace. Cordialmente Robespierre

  2. buon segno
    Gent.ma Dr Gatti riceva la mia solidarietà, anche se non conosco i dettagli della vicenda, posso immaginare i contenuti e i toni rabbiosi che sono la peculiarità del senatore. Ma non se la prenda. Lo consideri un buon, anzi un ottimo segno. Il segno che qualcosa si sta incrinando e che forse questa è la volta buona che diamo il biglietto di sola andata a questa cricca. Il grado di depravazione del presidente del consiglio ha superato ogni limite di decenza, chi non lo aborrisce significa che ne condivide il comportamento: questa è la condanna senza appello che è venuta dalle passate elezioni, e questo accadrà anche nel Molise. Il Senatore Di Giacomo dimostra di sguazzare beatamente in questo pantano putrescente, questo fatto decreta la sua fine politica

  3. Da Facebook
    Scrive Erminia Gatti su FB il 09.09.2011.
    Il “senatore” Di Giacomo scrive su FB: “Ma voi ve la immaginate la Gatti in una giunta regionale? C’è solo l’imbarazzo della delega… La statista Gatti afferma che non ho di meglio da fare….lei si, che si da da fare in Molise, ma secondo qualcuno anche a Roma… Anzi, a Roma gira voce che all’ API è molto considerata per le sue elevate qualità politiche…. molto richiesta…” Ora io vado a querelarlo, ma a voi lascio la riflessione se è giusto che la gente moralmente indegna faccia politica

  4. chi può nome su una scheda elettorale
    se avessimo potuto scrivere il nome a noi gradido…. al senato e alla camera non ci sarebbe nessuno dei molisani che ora ” ci ” rappresentano ( rappresentano ? noi o chi ? ) . ( per essere scelti – non votati – , quali le qualità necessarie bisogna possedere ? )

  5. frasi di cattivo gusto
    si, sono frasi allusive, equivoche, tendenziose, usano un sottile doppio senso al fine di denigrare una presunta condotta disinvolta.
    Frasi che, dette da un senatore della repubblica, ne amplificano e ingigantiscono l’impatto.
    Siamo di fronte ad un uso scurrile, spregiudicato e volgare della dialettica politica, tuttavia non credo che ci sia rilevanza penale. Prese nel primo senso le parole sono elogiative.
    Sono d’accordo con Geronimo che vale più una denuncia politica ed umana, sottolineando che i politici che usano un linguaggio da postribolo lo fanno perchè, come Berlusconi ci insegna,…
    Logico che poi parlino così.

  6. solidarietà
    sostegno pieno ad erminia, che stimo e rispetto. non mi sento rappresentato da siffatto senatore che dovrebbe essere alta carica, è solo un … ed evito di scriverlo. mi dispiace che la querela, giusta e sacrosanta viste le pesanti offese, non andrà a buon fine solo perchè lui può dire quello che vuole essendo senatore e al senato non daranno mai l’autorizzazione a procedere, figuriamoci se si mordono tra loto. è giusto sbandierare ai quattro venti il modo subdolo, offensivo, decrepito, clientelare,…che certi partiti con esponenti di spicco fanno. mandiamoli a casa partendo dalle regionali, da lì prendendo una mazzata grandiosa, li manderemo a casa anche rispetto al governo nazionale, così il buon ulisse (come quello epico) tornerà a casa dalla mogliettina …. erminia vai avanti e senza paura.

  7. Che pagliaccia!
    Erminia Gatti intanto querela il senatore Di Giacomo per offese e per MASCHILISMO, però poi consente ai suoi AMICHETTI …. di scrivere sulla sua bacheca PORCATE contro la moglie del Senatore,… Bella coerenza.

  8. se la prende con le donne il VILE
    Erminia Hai fatto benissimo.I vigliacchi sono tali perchè fanno i prepotenti con quelli che presumono siano più deboli di loro ma questa volta il BellUlisse (si fa per dire) ha trovato una donna con i … Caro BELL’ULISSE (si fa per dire) se hai un minimo di coraggio…, la prossima volta prenditela con un uomo…

  9. Ma come si permette quest’Ulisse Di Giacomo a fare certe insinuazioni?? Ho avuto l’onore di conoscere la Dott.sa Gatti e ne ho apprezzato le sue doti. E’ comprensibile che una specie di uomo come Ulisse Di Giacomo vedendosi davanti una figura del genere abbia quella reazione… E’ bella, trasparente, intelligente, figlia di persone perbene, sposata felicemente con un imprenditore di grido e con tre figli stupendi… Ma cosa vuoi di più dalla vita?? Cara Erminia è il minimo che tu possa aspettarti da questi gufi perchè Di Giacomo non è il solo…. E’ chiaro che devi querelarlo perchè comunque queste illazioni possono offuscare la tua immagine…. Ti faccio i miei migliori auguri per un grande futuro, giusto quello che meriti e sappi che io unitamente alla mia famiglia ti voteremo ovunque tu sia candidata.

  10. almeno si faccia un lifting
    Scusate ma quello ritratto a fianco della foto della gatti è il senarutvillano? Ammazza quanto è brutto. E’ vero che ha certe tendenze…Politiche ovviamente anche perchè con quella faccia chi se lo…?

  11. sempre da FB
    Scrive Ulisse Di Giacomo su FB:
    La statista Gatti mi ha definito ” moralmente indegno “. Dal momento che tutta la mia vita, professionale e politica, l’ho improntata alla “dignità”, l’ho querelata. Deciderà la magistratura chi è indegno.

  12. Senatore…. chi? Lei? ma ci faccia il piacere.
    Egr. Senatore… Quello che Lei ha deliberatamente scritto nei riguardi della Gatti è immorale, sciocco e denota un atteggiamento poco serio e irresponsabile da parte di chi dovrebbe essere sobrio, gentile e rispettoso della dignità altrui. Le consiglio di essere meno arrogante e presuntuoso… Un Senatore della Repubblica, dovrebbe, specialmente con questi chiari di luna, occuparsi di risolvere i problemi della gente e non creare discordie… Saluti Robespierre

  13. A mio avviso solo Michelino Marrano ha commentato serenamente questo episodio ” si, sono frasi allusive, equivoche, tendenziose, usano un sottile doppio senso al fine di denigrare una presunta condotta disinvolta. Frasi che, dette da un senatore della repubblica, ne amplificano e ingigantiscono l’impatto.Siamo di fronte ad un uso scurrile, spregiudicato e volgare della dialettica politica, tuttavia non credo che ci sia rilevanza penale. Prese nel primo senso le parole sono elogiative. “
    Non mi meraviglio del linguaggio scurrile e/offensivo di certi politici sia a livello locale che nazionale (ogni riferimento a Silvio, Lega e IDV è puramente casuale) e non mi pongo problemi di sorta su chi è Senatore o Deputato della Repubblica Italiana (dopo l’elezione di Cicciolina e ….).Sono convinto che tra la denuncia della Micina e la controdenuncia del Senatore finirà, come al solito, a tarallucci e vino. Sicuramente gli interessati trarrano in questa occasione pubblicità gratuita (positiva o negativa solo agli occhi dei propri sostenitori).

  14. Questo intervento del Senatore a mio avviso è un autentico autogol non per quanto detto ma per quello cui si allude. Ma con tanti argomenti seri per denigrare una persona impegnata in politica (basta elencare tutti i partiti ed i movimenti frequentati) era proprio necessario eprimersi con quel linguaggio tipico del pettegolezzo paesano cui siamo abituati quando ci rechiamo dal barbiere? Era proprio necessario permettere all’avversaria politica di avere a disposizione un’argomento per chiamare alle armi ( = voto ) tutte le donne sensibili alle battaglie contro il maschilismo?

  15. mi chiedo
    non sarebbe meglio che la Dr. Gatti e il Senatore Di Giacomo si facessero una telefonata per chiarire che nessuno aveva intendi denigratori od offensivi. Ma si trattava solo di foga polemica attizzata dall’imminente scontro elettorale.
    Darebbero a noi la dimostrazione di saper risolvere civilmente gli equivoci e di essere persone superiori.

  16. Questa non è politica.
    Concordo pienamente con Robespierre e aggiungo che se il Senatore non vuole passare per un IMMORALE VILLANO, deve immediatamente chiarire ciò che è stato mal interpretato, equivocato e si è prestato a ignobili allusioni. Se il Senatore continuerà a fare l’istrione, invece di chiarire e chiedere scusa umilmente,… Egr. Senatore la prossima volta che le passa per la mente di scrivere stia attento a ciò che scrive e se proprio non si può trattenere, rivolga i Suoi capolavori ai Suoi familiari. Saluti Cittadino

  17. Scuse pubbliche e 40 frustate
    Non condivido l’ultimo intervento di Marrano. In caso di diffamazione le scuse devono essere prima pubbliche e poi private. La gravità del reato in caso di diffamazione è costituita non tanto dalle frasi diffamanti pubblicate ma dalla mancata rettifica atta a chiarire e rendere palese ciò che potrebbe essere equivocato. Gli attestati di solidarietà ricevuti dalla Gatti su F.B. nonche gli interventi su questo blog ed in particolare quello del Sig. Marrano, sono la più viva testimonianza che il Senatore abbia offeso una donna e madre di famiglia nonchè un’avversaria politica ed abile professionista. Sarebbe quasi ora di chiudere questa discussione emettendo una condanna che a mio parere potrebbe essere giusta. 1) Il Sen deve chiedere pubbliche scuse. 2) Dovrà impegnarsi in futuro ad usare un linguaggio più consono ad una persona civile e responsabile.Gli condonerei la pubblica fustigazione a patto che usi quotidianamente in privato il cilicio per minimo 20 min./die. Colgo l’occasione per esprimere oltre la mia sincera solidarietà, vivissimi auguri alla Gatti e al Suo stimatissimo consorte

  18. bisogna essere cauti
    purtroppo la Dr. Gatti si è fatta prendere la mano. Non avrebbe dovuto usare quell’espressione. Moralmente indegno. E’ una frase ingiuriosa. Diretta. Senza equivoci. Un politico accorto non deve cadere in questi errori. Mentre le espressioni del Sen. Di Giacomo, sono, come ho scritto, allusive, giocano sui doppi sensi ma non esprimono una ingiuria diretta. Ora, per come la vedo io, la Dr. Gatti sul piano giuridico ha perso il vantaggio che aveva.Per questo consigliavo di chiudere con una composizione civile. Un consiglio che valeva anche per il Senatore perché, i giudici non sono degli sprovveduti, e potrebbero dare a quelle sue espressioni il significato autentico che sottendono.In sostanza si tratterebbe di una guerra nella quale potrebbero non esserci vincitori. Ciascuno tornerebbe a casa con le sue ferite.Ecco perché dicevo che è meglio soprassedere.

  19. Per Marrano
    Con tutta la mia buona volontà non riesco a capirLa. Secondo Lei un “politico” che si rivolge ad una persona usando frasi ambigue, viscide, che potrebbero lasciar intendere cose torbide ecc.ecc. non meritano la reazione indignata di chi Le subisce? e non sono frutto di una “personalità” .., moralmente indegna, … Forse io sono all’antica e per certi versi rimpiango i bei tempi in cui gli eroi erano eroi e i vili erano vili e i soprusi venivano affrontati con logiche e mezzi che andrebbero riesumate.

  20. QUANTE BELLE PAROLE
    NOTO IN QUESTO FORUM, CHE SONO PIU LE PERSONE A FAVORE DELLA GATTI E QUESTO E LODEVOLE, PIU DEI VOTI CHE A PRESO NELLE PRECEDENTI ELEZIONI, DUE SONO LE COSE, SONO SCRITTE DAI PARENTI E AMICI PIU VOLTE????????
    QUESTA E LA PIU SCARSA RAPPRESENTANZA POLITICA DEL MOLISE SIA DI DESTRA CHE SINISTRA

  21. x Robespierre
    Penso che Marrano abbia visto giusto ed abbia valutato serenamente una squallida vicenda che prima si chiude e meglio è sia per chi ha usato frasi allusive sia per chi si è fatta prendere la mano e rispondendo con un’infelice espressione ( Moralmente indegno ) che sul piano giuridico le ha fatto perdere il vantaggio iniziale.

  22. X Mastro Gino e Marrano
    Penso che un Senatore della repubblica si autoiscrive nel registro dei …-Villani, “moralmente indegni di fare politica” nel momento in cui scrive cose che non vorrebbe mai fossero rivolte a alla propria stimata moglie e consorte

  23. x Roberspierre
    Non intendo assolutamente difendere il Senatore che ha usato frasi allusive ma neanche posso giustificare l’espressione ” moralmente indegno ” che è il risultato di una reazione oltre che ingenua (sul piano giuridico ha fatto perdere il vantaggio iniziale) è gravissima per chi vuole fare politica e deve mettere al primo posto la capacità di rimarcare quella differenza che, in questo caso, è venuta a mancare.
    Non bisogna essere ultras e schierarsi pro o contro bisogna solo pretendere che la si smetta. Passo e chiudo definitivamente.

  24. dignità
    ho letto quanto scrittto dalla Dott.ssa Gatti. Premetto che non ci lega alcun vincolo di parentela, non abitiamo neanche nella stessa regione, ci siamo consciute per lavoro. Ci accomuna il fatto di essere entrambe madri, mogli nonchè donne fortemente preoccupate per il furuto del nostro paese, con una coscienza civile, che ci spinge ad occuparci in prima linea di quanto accade. Vogliamo che i nostri figli abbiano un futuro sereno ed un lavoro, che possano essere orgogliosi di essere Italiani, che non debbano vergognarsi di questo con i loro coetanei europei. Vogliamo per loro un paese sano, che offra valori, opportunità e prospettive. Ma siamo donne e, ironia della sorte…neanche brutte!… e questo a quanto pare ci include di diritto, agli occhi dei dinosauri della politica maschilista, all’interno di un’unica categoria. Noi però, abbiamo il diritto di difenderci, non possiamo solo e sempre incassare con eleganza perchè rientra nelle regole del bon-ton! Noi, che siamo figlie di donne che hanno vissuto gli anni del femminismo, che da bambine non amavamo pettinare le bambole, ma giocavamo a calcio e a biglie coi maschi del vicinato, non abbiamo rinunciato per questo alla nostra femminilità, e oggi, ci sentiamo in diritto di alzare la voce per difendere la nostra dignità, e se quello che diciamo non piace a tutti pazienza! Qualcuno però, dovrebbe apprezzare il fatto che quanto meno, noi abbiamo il coraggio di dire ciò che pensiamo pubblicamente seza paura di essere giudicate.

  25. Qualcuno mi spiega cosa voleva dire Vera nel suo intervento? Dopo tutta la lunga premessa alla fine ha rivendicato il ” coraggio di dire ciò che pensiamo pubblicamente senza paura di essere giudicate ” .
    Che significa?. Che c’azzecca in un contesto in cui a frasi allusive ( gravi ) è stata data una risposta infelice ( e molto più grave ) non per il contenuto ma per quelle conseguenze negative che sono state individuate in maniera chiara ed inequivocabile da Marrano e Mastro Gino.

  26. x Robespierre
    Anch’io senza tutta la buona volontà sono riuscito a capire l’intervento di Marrano. E’ vero, come dici, che un “politico” che si rivolge ad una persona usando frasi ambigue, viscide, che potrebbero lasciar intendere cose torbide ecc.ecc. meritano la reazione indignata di chi Le subisce. Ma la reazione indignata non deve far passare l’offeso dalla ragione al torto.
    Anch’io sono all’antica e se dovessi seguire il mio istinto, in certe occasioni, potrei avere una reazione incontrollabile, ma…..non si può. Bisogna rispettare la giurisprudenza e rimanere nella ragione senza passare al torto per evitare di finire “mazziati e cornuti”.

  27. Gentile dr.ssa Gatti il maggior disprezzo e’ la noncuranza. In politica bisogna essere forti. Eppoi purché se ne parli!! Capita spesso, in genere, che chi parla e maligna lo fa perché’ abituato a fare ciò che attribuisce agli altri.

  28. Di Giacomo – Gatti
    Penso che in assenza di interessanti argomentazioni su come i giovani molisani possano costruire il proprio futuro si insegue la filiazione di argomentazioni di scarso interesse pubblico ma con un vantaggio, forse non progettato, di natura pubblicitaria per entrambi gli attori in questione. Anonimo solo per il fatto che non amo la pubblicità.