La FIOM Molise ha richiesto, come suo diritto, un’assemblea sindacale da tenersi all’interno dello stabilimento di Termoli in data 17 Dicembre 2013. Questi i punti all’odg.: – Presentazione e votazione della Carta Rivendicativa della FIOM per la vertenza nazionale nel gruppo FIAT e CNH Industrial; – Discussione sulle prospettive future dello stabilimento di Termoli, atteso che, a quanto è dato sapere, non sono previsti investimenti relativi allo stabilimento FIAT in Molise in sostituzione dei motori attualmente prodotti, destinati, prima o poi, ad uscire fuori mercato.
Come sempre, negli ultimi anni, nonostante siano ancora disponibili 5 ore di assemblea entro il 31 Dicembre 2013, la FIAT ha opposto, con nota del 13 dicembre 2013, un diniego alla legittima richiesta della FIOM. L’ostinazione della FIAT a proseguire in un atteggiamento antisindacale, discriminatorio e illegale nei confronti della FIOM ha un solo significato possibile: il timore dell’azienda per le conseguenze di una discussione democratica tra i lavoratori coordinata da un sindacato, come la FIOM, che non ha accettato le imposizioni del Marchionnismo, prima ancora che la Giustizia Italiana le dichiarasse incostituzionali.
Il futuro dello stabilimento FIAT di Termoli non è affare della sola dirigenza FIAT, riguarda anche i lavoratori FIAT del Molise, le istituzioni locali, che si sollecitano ad assumere una posizione netta al riguardo, e i Molisani tutti.
