LARINO _ Il Comitato per la difesa dell’Ospedale “G. Vietri” di Larino, ufficialmente costituitosi con la denominazione “Comitato Civico Frentano”, è costretto nuovamente ad intervenire per stroncare maliziosi tentativi di strumentalizzazioni da un lato e “ambigui” pensieri quando non anche calunnie dall’altro. Da alcuni giorni, tra gli striscioni che il Comitato ha affisso per protesta nei pressi dell’ospedale, ne campeggia uno che detta generiche istruzioni per il voto, slealmente inserito in un contesto che qualcuno ha voluto usare strumentalmente. Che il materiale e soprattutto il messaggio siano completamente diversi da quelli predisposti dal Comitato lo capirebbe anche un bambino, ma c’è chi evidentemente preferisce capire a modo suo ed avere il pretesto di aprire la bocca solo per farne uscire fetido fiato. Sia, dunque, chiaro per tutti, in particolare per chi non sia molto sveglio o per chi voglia fare il furbo, che lo striscione “incriminato” non appartiene al Comitato, il cui modus operandi è limpidamente riconoscibile nella coerenza di una strenua lotta per la sopravvivenza del nostro ospedale e per l’ottenimento di un’assistenza sanitaria pubblica efficiente.

L’azione del Comitato è sempre stata distante da qualsivoglia posizione politica o personaggio politico e ci si guarderebbe bene dal fornire appoggio anche a sedicenti larinesi che, pur potendolo fare da amministratori comunali o consiglieri regionali, non hanno mai affiancato e sostenuto la battaglia a difesa di un bene che appartiene ad un intero territorio, i cui abitanti sono stati privati, per disposizione di Michele Iorio, dei livelli essenziali di assistenza. Per impedire la chiusura del “Vietri” il Comitato ha sempre cercato di coagulare, ribadendolo più volte nei dibattiti pubblici organizzati o partecipati, tutte le forze politiche e sociali di Larino e del territorio, ma hanno sempre finito per prevalere egoismi e sterili difese di bottega anche di fronte ad un fatto gravissimo quale è lo smantellamento di un ospedale con il conseguente venir meno non solo di una adeguata assistenza sanitaria , ma anche di posti di lavoro e di un tessuto sociale vivo arrecando, in definitiva, danni irreparabili alla nostra città.

Il Comitato, inoltre, affida a questo comunicato tutto il proprio disgusto per la politica del taglio di nastri praticata da Michele Iorio il quale, dopo la sala di rianimazione inaugurata in occasione di un’altra campagna elettorale e richiusa subito dopo, sta per esibirsi in un’altra magistrale interpretazione presso l’ospedale “Vietri” dove taglierà il nastro per l’apertura del reparto pediatrico del “Bambin Gesù”, operazione che il Tavolo Tecnico per la Verifica degli Adempimenti Regionali con il Comitato Permanente per la Verifica dei Livelli Essenziali di Assistenza definisce come segue: “Per quanto concerne la convenzione con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù si ribadisce che la volontà di sottoscrivere tale intesa non era nota alle Amministrazioni affiancanti e inoltre si evince che la sua implementazione comporterà degli ulteriori costi per svolgere una attività di bassa complessità, che dovrebbe essere assicurata da tutte le normali pediatrie ospedaliere così come la funzione di filtro per patologie complesse”. Ancora una volta si vuole sottolineare che la chiusura dei reparti di Ostetricia-Ginecologia e Pediatria presso l’ospedale “Vietri” ci ha privati dei servizi, ha prodotto un incremento dei costi e conseguentemente l’innalzamento della tassazione. Questa è la specialità di Michele Iorio al quale il Comitato rivolge un accorato appello: “Per favore ci risparmi questa ennesima pagliacciata!”

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