TERMOLI _ GEOMECCANICA, ZUCCHERIFICIO, SOLAGRITAL, Società AUTOSTRADA, Sviluppo Italia Molise, Società CAMPITELLO, MOLISE DATI, EUTELIA e un numero indefinito e ignoto di altre aziende sono partecipate dalla Regione Molise direttamente o per il tramite di FINMOLISE o altre società. Ai sensi delle vigenti normative in occasione dell’esame del Bilancio della Regione il Consiglio va informato sullo stato complessivo dei conti pubblici comprendendo evidentemente l’ASREM, l’ARPAM, gli Enti, le Aziende controllate e le Società partecipate. Per un motivo o per l’altro questo disposto legislativo, che aiuterebbe a far luce sulle esposizioni onnicomprensive della Regione e sull’andamento di una miriade di imprese pubblico-private, non è stato mai rispettato con l’aggravante che gli Organi FINMOLISE sono decaduti da anni e agiscono in regime di prorogatio permanente. La mancata trasparenza sulle aziende controllate e sulle società partecipate determina la materiale impossibilità del Consiglio Regionale di avere un quadro prospettico chiaro sullo stato reale dei conti pubblici. Ma basta interpellare gran parte degli Assessori per rendersi conto che stentano ad avere cognizione di quali e quante partecipazioni societarie sono detenute dalla Regione e con quali risultati in termini di utili o di perdite. Quindi di anno in anno si approvano i Bilanci senza avere mai una relazione sistemica della spesa pubblica regionale allargata, con scostamenti, fallimenti o eventuali dismissioni delle quote detenute.
Non rispettare il disposto legislativo in vigore non è solo una violazione potenzialmente sanzionabile ma è una pratica che impedisce di capire quanti soldi si spendono e come, nelle Aziende controllate e nelle Società partecipate. Eppure sarebbe importante accertare quanti fondi pubblici sono stati erogati, a chi e con quali risultati. Sarebbe utile capire indennità, gettoni, rimborsi spettanti a sindaci revisori e a amministratori nominati in aziende o società, per accertare successivamente i ritorni ed i vantaggi per la Regione. A chi giova tenere all’oscuro l’opinione pubblica, i lavoratori e lo stesso Consiglio, su patrimoni, partecipazioni e costi di tutta la macchina regionale ? Perché rincorrere le notizie tardivamente nei casi emergenziali quando sussiste un diritto ad essere preventivamente ed esaustivamente informati?
Michele Petraroia
