Tutto questo nel momento in cui l’America, il più grande produttore di energia nucleare, non ancora sa come e dove stoccare le scorie nucleari, il problema dei problemi delle centrali e, nel contempo, ha deciso di affidare ai privati l’eventuale costruzione di altre centrali, con i privati che hanno rinunciato a farlo. Nel momento in cui la Merkel, presidente della Germania, pensa a come dismettere quelle operanti e scegliere definitivamente l’energia pulita. Ma cosa ha spinto Berlusconi e il suo governo a scegliere subito dopo il suo insediamento il nucleare? Cosa spinge il suo Ministro Scajola a fare il propagandista di questa fonte di energia pensando di convincere con le sue parole d’ordine “economicità e sicurezza” i cittadini italiani che hanno già detto un secco no al nucleare con il referendum del 1987, e, soprattutto, i giovani che diventeranno le vittime i questa scelta folle? La logica delle grandi opere che sono quelle che impoveriscono il Paese di risorse e arricchiscono e danno forza alla speculazione. Nient’altro.
Un problema politico che mostra, aldilà delle notizie che appassionano la politica, le vere intenzioni di questo governo e le occasioni perse dalla sinistra per affrontare, con i fatti, la strada della opposizione senza sconti a chi dimostra ogni giorno di più di usare ragionamenti e metodi che non si conciliano con la democrazia. Ieri sera il voto unanime e convinto del Consiglio comunale, soprattutto dei giovani consiglieri, ha dimostrato le risorse che ci sono in questa città se qualcuno ha voglia, idee e energie per sfruttarle.
E Larino, con il No al nucleare, espresso insieme dalla maggioranza e dalla opposizione e con l’invito rivolto al Presidente Berlusconi ed al suo governo, al Presidente della Regione ed all’intero consiglio regionale; agli amministratori provinciali di Campobasso e di Isernia; ai sindaci dei comuni, soprattutto a quelli che si sono adoperati per esprimere solo il no alla installazione di centrali nel Molise, come dire che se vengono fatte a San Salvo o a Chieuti va bene, ha dimostrato di avere le idee chiare quando ci sono da affrontare questioni che hanno rilevanza e riguardano il futuro della città e dei suoi cittadini, del Molise e dell’intero Paese.
Un esempio che speriamo altri sentano il bisogno di riprendere anche a costo di rivedere le posizioni già espresse che, dicendo no solo alla installazione del nucleare nel Molise, non portano a risolvere i rischi e i costi esosi del nucleare, ma solo a far dormire sonni tranquilli a chi ha deciso la installazione delle centrali ed a quanti, vedi i nostri parlamentari, si sono accodati alle scelte e, soprattutto, a fare ingrassare quella massa di speculatori che già godono di vivere il tempo dei grandi affari.
Larino Viva