TERMOLI _ Apprendiamo dagli organi di informazione che pochi giorni fa il Sindaco di Termoli, Antonio Basso Di Brino, e la sua compagine amministrativa avrebbero espresso timide critiche sulla gestione di Del Torto e chiesto le sue dimissioni dalla reggenza dell’Ente in caso di conferma delle accuse. Cosa ancora deve accadere per convincere l’attuale amministrazione di Termoli sulla necessità di esautorare definitivamente l’attuale gestione di quell’Ente, indipendentemente dagli esiti giudiziari?

Quì non è questione di garantismo ma di scelte politiche in favore di Termoli, delle comunità bassomolisane e del loro sviluppo economico, scelte che prescindono dall’attività della magistratura. Ma d’altro canto, quando l’amministrazione Greco operava già per esautorare la presidenza del Cosib, l’allora opposizione di centrodestra difendeva sperticatamente quella gestione, attribuendo all’amministrazione stessa una fantomatica volontà isolazionista di Termoli rispetto ai comuni bassomolisani. Nulla di più falso, poiché la nostra è stata invece la prima amministrazione a far entrare i Comuni nel consiglio di amministrazione del Cosib (Campomarino e Guglionesi).

Nessuna amministrazione precedente, democristiana o di centrodestra, lo aveva fatto. Questo è stato l’appiglio per organizzare da parte del centrodestra una vergognosa e assurda campagna politica contro Termoli e, in particolare, contro un’amministrazione che non intendeva piegarsi ai diktat regionali. Noi pensiamo da sempre che, per il bene dei cittadini, debba essere esautorata tutta la dirigenza del Cosib, ivi compresi quei Sindaci che ne hanno permesso la continuità, disinteressandosi evidentemente delle comunità che rappresentano. Bisogna ricordare che la vicenda dei reflui e dei fanghi inquinanti dell’inchiesta “Open gates” -oggi al vaglio della magistratura- e le eventuali ricadute sull’agricoltura e sulla salute dei cittadini dei comuni limitrofi rappresentano solo l’ultima “chicca” delle scelte perpetrate da questo sciagurato Cosib.

Non dobbiamo infatti dimenticare tutte le nefaste scelte riguardanti l’atterraggio di poli chimici, di centrali a turbogas, a biomasse, interporti e quant’altro, che sono regali di questo Ente. Ultimamente si è parlato persino di centrali nucleari o di depositi di scorie radioattive. Pertanto, gli “ignari” sindaci (di centrosinistra o di centrodestra) che hanno tenuto in vita questa dirigenza nel Cosib dovrebbero spiegare ai loro concittadini le ragioni di tale decisione, poiché a noi francamente sfuggono. Così come ancora oggi ci sfuggono le ragioni del perché alcuni esponenti del Partito Democratico, in Consiglio di amministrazione e in assemblea del Cosib, hanno deciso di sostenere quella presidenza.

Le medesime ragioni che poi hanno portato alla caduta dell’amministrazione Greco, proprio all’indomani della partecipata manifestazione contro il nucleare a Termoli; l’unica amministrazione -in cui vi era anche il PRC termolese- che ha operato seriamente e concretamente per la rimozione della gestione Del Torto.

DIRETTIVO CIRCOLO PRC TERMOLI

Articolo precedenteI Carabinieri di Termoli “beccano” diciottenne con eroina ed hashish
Articolo successivoIl Tar sospende stoccaggio rifiuti pericolosi nella discarica di Montagano