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TERMOLI _ Con il parere favorevole del Ministero dell’Ambiente puo’ dirsi concluso l’iter di approvazione del parco eolico off-shore a Termoli, il primo ed il piu’ grande d’Italia (54 torri di 80 metri di altezza).In questi giorni le manifestazioni di dissenso si moltiplicano in maniera esponenziale. Non mi unisco al coro delle prefiche ( ricordate le donne che nell’antichita’ classica venivano pagate per piangere ai funerali?),ma intendo invece sottolineare l’insegnamento che i molisani devono trarre da questa vicenda. Quando la notizia del parco eolico marino divenne pubblica circa due anni fa, la RAI TV registro’ una trasmissione sulle dune della costa termolese, proprio in corrispondenza del sito individuato dalla societa’ Efferenti srl per la realizzazione del progetto. A quella trasmissione parteciparono i Sindaci dei Comuni rivieraschi,il Presidente della Provincia di Campobasso, quello della Regione, l’allora Ministro delle Infrastrutture on. Di Pietro ed altri amministratori locali di varia estrazione politica.Ci fu nella occasione un unanime e deciso coro di NO all’iniziativa.

Nel corso di quella stessa trasmissione il conduttore si collego’ telefonicamente con l’ing. Wagner, amm.re della srl Effeventi, il quale sostenne le sue ragioni e concluse con troppa manifesta sicurezza che avrebbe portato a termine il suo progetto fino alla definitiva approvazione. Eppure la srl Efferenti era poco piu’ di una sigla, una societa’ costituita da un modestissimo capitale sociale ( soli 10.000,00 €) che presentava e sosteneva un progetto, il piu’ grande parco eolico marino d’Italia, peraltro con la contrarieta’ manifesta di tutte, dico tutte, le Istituzioni del territorio e del Ministro p.t. competente. Come e’ finita e’ sotto gli occhi di tutti: ha vinto l’ing.Wagner e la Effeventi srl. Hanno perso le Istituzioni ed i loro rappresentanti.

La vicenda e’ significativa e nel contempo inquietante. Essa, in estrema sintesi puo’ essere cosi’ riassunta: la volonta’delle Istituzioni locali diventa del tutto superflua ed inconsistente, laddove gli interessi del territorio contrastano con quelli economici di poteri forti e spesse volte occulti. Ma c’e’ un’altra lettura altrettanto inquietante che pure coraggiosamente va detta: o i nostri rappresentanti politici ed istituzionali ( ivi compreso il Ministro molisano delle Infrastrutture dell’epoca) hanno scarsissima credibilita’ e di conseguenza scarso potere contrattuale a Roma, o diversamente dobbiamo pensare che i ruggiti locali e le manifestazioni di “ferma contrarieta’” si trasformano in timidi belati difronte ai superiori poteri centrali. Si comprendera’ facilmente che in entrambi i casi qualcosa va cambiato e subito in Molise se davvero si vuole che il “ruggito delle pecore” venga ancora utilizzato per coprire l’ultimo e definitivo attacco al nostro territorio ed al nostro futuro: la prospettata realizzazione della centrale nucleare sul tratto di costa molisano tra Termoli e Campomarino.

Il silenzio che circonda la vicenda e’ significativo. Allora ci dicano con chiarezza i nostri rappresentanti politici ed Istituzionali quali iniziative concrete intendono attivare ed in quale direzione, perche’ in difetto, dove non arrivano le Istituzioni, dovranno arrivare i cittadini. Ruit hora !!

avv.Oreste Campopiano
Segr.Reg.N.PSI- PDL Molise
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2 Commenti

  1. A proposito di belati
    Caro Orste, devi ammettere però che anche tu di questo tipo di “ruggiti” ne fai parecchi ogni settimana.
    Pontifichi su tutto (facendo però il contrario all’atto pratico) e continui pomposamente a proclamarti segretario di un partito che non c’è più, visto che si è “sciolto” nel PDL.
    Ti chiedo allora per coerenza, di cancellare la tua iscrizione ad un partito che tanto bene sta per regalare al nostro Basso Molise.
    Altrimenti basta chiacchiere.
    Ricordati che il silenzio è d’oro; soprattutto quando i tuoi comportamenti contraddicono le tue parole.

  2. caro “socialista di destra” faro’ senz’altro tesoro dei tuoi insostituibili suggerimenti,ma devo informarti che il N.PSI non si e’ affatto “sciolto” nel PDL. Quanto al merito il silenzio che tu auspichi e’ d’oro solo per chi vuole l’off-shore e la centrale nucleare a Termoli.Tra quelli che hanno la bocca cucita vi e’ infatti anche il tuo amico on.Antonio Di Pietro da Montenero di Bis.Perche’allora anziche’ sollecitare silenzi non ti attivi perche’ tutti prendano posizione su questi argomenti che mi sembrano piu’ sensati delle sterili ed infondate polemiche che vuoi sollevare? Se il problema fosse Campopiano sarebbe di facile soluzione.Ma sai bene che non e’ questo il nodo… prova a rifletterci