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CAMPOBASSO _ “Un nuovo patto per lo sviluppo che metta al centro le piccole e medie imprese che da sempre rappresentano l’ossatura economica della nostra regione”: è la proposta lanciata ieri dal segretario regionale del Partito democratico DANILO LEVA che ieri ha incontrato i vertici regionali dell’Api e dell’Acem nell’ambito dei confronti avviati con i referenti politici dei partiti e con le parti sociali ed economiche. “Il tessuto imprenditoriale del Molise è costituito da una rete fittissima di piccole e medie imprese che rappresentano circa i 2/3 del sistema produttivo molisano. L’incontro di ieri è servito ad aprire un improrogabile confronto ed ha evidenziato in tutta la sua drammaticità il reale momento di crisi che attraversa il comparto economico che ha poi inevitabili ripercussioni, a caduta, su tutti gli altri settori economici. Purtroppo la crisi non è finita e adesso sono più che mai urgenti decisioni coraggiose e soprattutto applicabili, concrete. Realizzabili”. Nell’ambito dell’incontro, sono state evidenziate solo alcune delle criticità che in troppe occasioni i referenti delle associazioni Api e Acem hanno sottolineato all’attenzione del Governo regionale. Argomenti che sono stati oggetto della lunga discussione con il segretario regionale che ha ritenuto doveroso incontrare, all’indomani dell’elezione, le parti economiche e sociali.

Di strettissima contingenza ad esempio è il problema evidenziato nei giorni scorsi relativo alla mancata attuazione del pacchetto anticrisi varato dall’Esecutivo regionale. Il meccanismo ipotizzato dalla Giunta di Michele Iorio si scontra con la posizione degli istituti di credito che per problemi legati a probabili insolvenze future o ad una ritenuta impossibilità di capitalizzare della Finmolise non riescono ad attivare i sostegni che sono ora più che mai di vitale importanza per le piccole e medie imprese. Oltre al danno la beffa, verrebbe da dire: alle pmi si chiede di ripartire per sostenere l’economia ma senza offrire la possibilità di poter usufruire concretamente del pacchetto di disposizioni per una sorta di ‘black out’ che si è di colpo paventato tra la politica e gli istituti di credito. Un altro argomento – continua Leva – di ampio respiro è relativo ai tempi biblici dei pagamenti che in regione sfiorano i 720 giorni senza dimenticare il ‘costo’ reale per i molisani dell’eccessiva pesantezza dell’apparato amministrativo che pesa per circa 67milioni di euro all’anno sul bilancio regionale a fronte del numero più elevato d’Italia di dipendenti pubblici. Una zavorra per le casse regionali, per l’imprenditoria, l’economia al cui sviluppo, di conseguenza, vengono sottratte risorse”.

E proprio in merito all’inapplicabilità attuale del pacchetto anticrisi varato dalla Giunta regionale, il segretario regionale del Pd ha incontrato oggi pomeriggio il vertice dell’Associazione Industriali del Molise, Michele Scasserra. Il Partito Democratico si farà promotore di una serie di iniziative istituzionali che incalzeranno il governo regionale sull’argomento al fine di individuare soluzioni possibili .

Il Segretario Regionale PD MOLISE
Avv. Danilo Leva

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