CAMPOBASSO _ Il TAR con proprio pronunciamento di merito ha bocciato l’ipotesi di realizzare n. 16 torri eoliche nella Valle del Tammaro in agro di Cercepiccola e S.Giuliano del Sannio lungo il crinale della Castagna. Finalmente una buona notizia che corona cinque anni di mobilitazione delle popolazioni locali, associazioni ambientaliste e amministratori che si sono impegnati in petizioni, assemblee, ricorsi e iniziative a tutela di uno dei luoghi storici più significativi del Molise.
Un particolare apprezzamento va a Oreste Rutigliano e Carlo Ripa di Meana del Comitato Nazionale per il Paesaggio, alla Coldiretti che ha sempre affiancato il Comitato di difesa della Valle del Tammaro, al Ministero dei Beni Culturali, al critico d’arte Vittorio Sgarbi e alla Provincia di Campobasso. Perde la Regione Molise costituitasi in giudizio a sostegno dell’impresa per far alzare le 16 mega torri a ridosso di ALTILIA.
Questo pronunciamento ci aiuta a rilanciare l’impegno per la costituzione del Parco Regionale del Matese con l’obiettivo di far leva sulle nostre ricchezze archeologiche, culturali e ambientali per lo sviluppo locale anziché devastare irreversibilmente il territorio. Per le stesse ragioni domani sera alle 18.00 sarò insieme a Oreste Rutignano e al Comitato di difesa della Valle del Tammaro all’assemblea pubblica indetta a MORCONE con amministratori campani e molisani tesa a fermare l’installazione di 32 torri di 130 metri sui Monti del Matese. Auspico un cambio di rotta della Regione Molise sulla materia contro l’ipotesi di pietrificare il territorio, fermando le autorizzazioni per altri insediamenti eolici, rispettando la legge 15 del 21.5.08 e costituendosi in giudizio davanti la Corte Costituzionale contro il Governo Nazionale in difesa di una propria regolamentazione sulle fonti di energia rinnovabile.
Michele Petraroia
