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CAMPOBASSO _ La Regione Molise spende ogni anno 3 milioni di euro per pagare i canoni di fitto di oltre 60 sedi di cui ben 30 presenti nella sola città di Campobasso. I 547 mila euro annui dell’Assessorato all’Industria a Colle delle Api, i 305 mila euro annui per l’Assessorato all’Agricoltura in Via Nazario Sauro, i 77 mila euro per l’Autorità di Bacino, 87 mila per Assessorato all’Ambiente in Via D’Amato, i 156 mila per l’Ispettorato Regionale Foreste di Via Tiberio, i 137 mila più 112 mila più altri 112 mila degli uffici del Consiglio di Via Colitto (totale 361 mila euro), i 178 mila più 80 mila più altri 137 mila per gli Assessorati al Lavoro e alla Sanità di Via Toscana (totale 395 mila euro annui), i 130 mila euro dell’Assessorato al Turismo, i 149 mila più 5.789 più 12.247 degli uffici di Via Farinacci a Isernia, sono solo alcuni esempi. E gli immobili di proprietà? 25 i milioni di euro spesi per l’acquisto di sette sedi, due a Roma in Via del Pozzetto euro 4.100.000,00 e in Via Nomentana euro 273.722,16, una a Bruxelles euro 1.600.00,00, tre a Campobasso (Immobile “Ex Enel” euro 5.900.000,00 oltre Iva, Ex Hotel Roxy euro 7.141.285,20, Palazzo Santoro euro 340.861,00) e una ad Isernia (Palazzo Iadopi euro 1.572.455,00).

A questi importi vanno poi aggiunti quelli spesi per l’acquisto del Campo Sportivo ex Romagnoli pari a Euro 3.356.969,84, del terreno per l’Interporto di Termoli pari a Euro 6.000.000,00, i 2.300.000,00 euro per i lavori di recupero dell’immobile “Ex Enel” in Via Genova, sede della Giunta Regionale. Per l’edificio in fitto del Consiglio Regionale del Molise in Via IV Novembre n.87 sono stati autorizzati con delibera dell’Ufficio di Presidenza n.137 del 23.07.2009 dei lavori per un importo di 250.000 euro, con delibera n.138 del 23.07.2009 il rifacimento degli uffici della Presidenza del Consiglio siti al secondo piano dell’edificio per un importo complessivo di euro 43.443,00 incrementato con Delibera n.170 del 20.10.2009 di euro 8.364,69, e con delibera n.199 del 16.12.2009 i lavori di rifacimento e di manutenzione della sala riunione e degli ambienti adiacenti all’aula consiliare siti al piano terra euro 25.756,37, per un impegno complessivo di circa 327.000,00 euro.

In totale circa 70 sedi per 800 posti tra dipendenti e dirigenti. Non è un po’ troppo? Ridurre i costi delle sedi della Regione Molise attraverso una razionalizzazione delle stesse potrebbe far risparmiare centinaia di migliaia di euro l’anno. E’ necessario intervenire subito. Partiamo dalla doppia sede di Roma, perché mantenere quella di Via Nomentana se abbiamo acquistato la nuova in Via del Pozzetto?..e la ex sede della Giunta Regionale in Via XXIV Maggio? Perché teniamo chiusa una delle sedi di proprietà della Regione Molise e paghiamo per il fitto di altre sedi?.

Michele Petraroia

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16 Commenti

  1. ?????
    ma non è possibile che si possa spendere cosi tanti soldi pubblici impunemente,non è possibile che la politica possa fare e disfare a proprio piacimento e nessuno puo’ dire niente, ma la legge che fa? non esistono organi di controllo che possono bloccare tanti sperperi? o è costretto chi è senza lavoro far capire a questa cricca che il tempo della ricreazione è finito?

  2. siamo tutti degli ipocriti
    Si…non dobbiamo offenderci…il nostro governatore lo abbiamo votato noi…sapevamo cosa faceva..come era solito gestire la cosa pubblica, ma lo abbiamo voluto.., ci faceva arrivare soldi per la nave, per le case distrutte “si a Termoli” dal terremoto…lo abbiamo osannato e soprattutto votato…ora..il cetriolo…ce lo teniamo…evviva Iorio…

  3. la situazione molisana è indubbiamente vergognosa ma la cosa più grave è la posizione di Michele Petraroia minoranza nella minoranza. Dove sono gli altri politici del centro SX ? e i dipietristi? Fino a quando Petraroia rimarrà una voce all’opposizione il centro DX continuerà a fare il bello ed il cattivo tempo a nostre spese…

  4. e se trasformassimo finalmente il nostro disgusto in effettiva partecipazione e cultura individuale alla onestà ed al rispetto delle norme. infiniti grazie agli organi di informazione. è il momento di non mollare. le teste che cadranno (se cadranno!!!) non meritano rimpianti o rammarico. non congeliamo il nostro disgusto.

  5. ???
    romano e petraroia fanno parte del sistema. ambedue sono stati, e romano è, capogruppo in regione gestendo svariati milaeuro. perchè solo ora petraroia si ricorda delle sedi regionali? lui è stato già consigliere x 5 anni ed è stato riconfermato, come del resto romano, allora perchè non si è svegliato prima? perchè ora questo problema è esploso e non lo può ignorare nemmeno lui e gli serve per pubblicità locale e romana visto che vuole candidatura alla camera. non è tutto oro quel che luccica. e poi perchè non parla anche della sede di termoli? è costata parecchio e ora che ne è? mastro gino non fare il solito.

  6. Mastro gino è come al solito mastro nelle sue risposte.Romano si è sempre battuto su tutto ciò che non e legale, è grazie a lui che tanti problemi sono venuti a galla, se poi vuole la candidatura alla camera è giusto..qualcuno ci dovrà pur rappresentare.Il ferro si batte quando è caldo ora è il momento di parlare degli sprechi nella regione.

  7. Ultima ora:
    Dopo cinque ore di discussioni, il Consiglio regionale ha deliberato le modifiche allo Statuto Regionale. Le principali novità erano già note come la riduzione a venti del numero dei consiglieri. Ma sul tema degli assessori l’assise non ha detto no agli esterni.
    DI FATTO MANGERANNO COI SOLDI DEI CONTRIBUENTI NON VENTI MA VENTIQUATTRO “PROFESSIONISTI DELLA POLITICA “.
    E’ NECESSARIO CONOSCERE I NOMI DI CHI HA DIFESO LA PRESENZA DI ASSESSORI ESTERNI NELLA GIUNTA REGIONALE CHI HA VOTATO A FAVORE, CHI CONTRO E CHI SI E’ ASTENUTO.

  8. mastro gino
    forse le sfugge che anche oggi gli assessori del consiglio regionale sono “esterni” al consiglio, nel senso che scelti tra gli eletti si sono dimessi da consiglieri per divenire assessori. nella giunta precedente, se non ricordo male, vitagliano fu ripescato non essendo stato eletto e nominato assessore al bilancio. perchè non parla anche della norma contro i transfughi dei gruppi che non percepiranno più un euro facendo il salto fuori dal gruppo? e per i monocellulari mi sembra che vi sia una riduzione oggi ce ne sono 17, tra cui il suo caro amico della legalità romano che è stato capogruppo anche nella scora legislatura con tutti i benefit in solitaria e del suo amico monaco che oggi gestisce anche lui da solo quella montagna di soldi. troppo facile attaccare sempre gli stessi! romano alla camera? spero di no.

  9. x scritto da…
    Il problema non è individuare questo o quel personaggio di DX o SX che aggiusta i propri profitti in quanto, a proprio dire, lavora per noi!!!!! A mio avviso due assessori esterni, solo se particolarmente “capaci” ed indiscutibilmente professionali in settori specifici, sono più che sufficienti. Nel mio precedente intervento lamentavo la solidarietà della casta molisana in fatto di vere economie come quelle che, ad esempio, hai efficacemente citato e fra le quali emerge, scandalo nello scandalo, la storia dei gruppi monocellulari e i benefit inventati in par condicio.
    Per quanto riguarda il fenomeno del salto della quaglia a mio avviso dovrebbero penalizzare in concreto i partiti che mettono in lista certi personaggi così come non dovrebbero, in percentuale, assegnare seggi rispettando la volontà di quei cittadini che esprimono il voto con la scheda bianca o nulla.

  10. Ultima ora. Sono stati presentati i primi ricorsi al Tribunale del Riesame di Campobasso contro i provvedimenti di sospensione dal posto di lavoro emessi dal Gip di Larino nell’ambito dell’inchiesta dei Nas di Campobasso sull’assenteismo all’Asrem. La conferma arriva dai legali di fiducia di alcuni dei 30 dipendenti interessati: medici, veterinari, impiegati amministrativi ed infermieri.

  11. per peppone
    veramente i consiglieri potevano anche restare 30, ma con uno stipendio di euro 5.000 e non di 10.125. 30×5.000= 150 mila euro al mese, 20×10.125= 202.500. 16×10.125= 162.000.
    se i consiglieri regionali rappresentassero veramente le istanze del territorio andrebbero bene anche 30. purtroppo non fanno questo e 30, 20, 16 è la stessa cosa. bisogna stare attenti a chi scegliamo, questa sarebbe la vera rivoluzione e anche la vera libertà….