TERMOLI _ Non manca mai di assistere alle più svariate trasformazioni nelle compagini partitiche ed a frequenti cambi di casacca in nome di quella voglia di cambiamento che all’improvviso assale i nostri rappresentanti politici, anche se a volte sembrano solo giochi di potere e ricerca del giusto trampolino. Da una parte e dall’altra, nascono schieramenti, movimenti, correnti e nuovi partiti con la scusa dell’interesse collettivo e non per gli interessi dei dirigenti politici di turno.

E’ evidente, ormai, come al centro del sistema politico non ci siano i cittadini e le loro esigenze, ma il politico in quanto tale. Ogni strada è buona per il raggiungimento del potere personale, e poco importa dei compromessi da accettare o se si debbano distruggere valori e principi di una società. Sicuramente il nuovo partito di Gianfranco Fini (chissà se sarà anche l’ultimo) è una manna dal cielo per tutti coloro che, all’improvviso, si considerano l’alternativa all’attuale centrodestra. Non mi pare, però, che Futuro e Libertà possa di potersi collocare a destra nell’attuale panorama politico. Erano molti gli uomini di destra contrari allo scioglimento di Alleanza Nazionale per formare il partito unico con Forza Italia.

Uomini che non hanno accettato compromessi e poltrone per rinnegare i propri valori. Uomini che hanno tenuto fede in quello che credevano, costretti dagli eventi a dare vita ad un partito che desse speranza e casa a chi non vedesse di buon occhio il del PdL. Uomini convinti che si debba creare una società migliore. La Destra è fatta da tutti coloro che oggi sono stanchi di sentir parlare di questo o quel politico che ha finalmente ritrovato questa o quella sinergia politica. Il gioco di parole è inevitabile, ma è La Destra il partito che oggi può rappresentare la destra nel centrodestra italiano.

Segr. Comunale La Destra Termoli Santagapita Giancarmine

Articolo precedenteDomani presentazione del Vangelo Strabico di Don Benito Giorgetta
Articolo successivoDomani consegna Medaglie d’Onore in Prefettura a 20 sopravvissuti lager nazisti