• I livelli di inquadramento professionale per gli operai, al di là dei meriti o dei demeriti sono stati bloccati da anni e non si intravede il rispetto delle norme previste dal contratto e dagli accordi aziendali;
• Gli aumenti contrattuali in busta paga sono invisibili e con la prospettiva di sparire del tutto se passa il contratto di fim, fismic, uilm e ugl;
• Il 50% del premio di risultato è stato negato;
• Si continua a lavorare spalla a spalla con lavoratori provenienti da altri stabilimenti che percepiscono il triplo del salario rispetto ai dipendenti di Termoli, aggravando notevolmente i costi della manodopera dello stabilimento, lasciando le tasche vuote ai lavoratori di Termoli. Noi della Fiom, intendiamo riportare al centro del dibattito gli interessi generali dei lavoratori, pertanto invitiamo la direzione aziendale ad uscire allo scoperto e a dare delle risposte certe alla Rsu aziendale, perché la Rsu non si convoca solo quando deve ratificare le richieste dell’azienda.
Per la Fiom Cgil Michele DI BIASE